Maserada paga il viaggio per il sogno di Barbara

MASERADA. Il bar e il market che diventano punti di raccolta. Il ragazzino che regala parte della paghetta, l'anziano che mette 100 euro, il negozio che fa da sponsor. E i sogni, nel 2017, possono trovare concretezza sull’onda lunga di Facebook. Sono i primi giorni di gennaio, quando la comunità di Maserada si mobilita, dando prova di un forte legame. E, in poche settimane, permette a Barbara Pozzobon, azzurra del nuoto in acque libere, di pagarsi il viaggio in Argentina per competere domenica alla 43ª Maratón Acuàtica Rìo Coronda, meglio nota come Santa Fé-Coronda, prima tappa di Coppa del Mondo lunghe distanze. Garantendo il rimborso all’unica convocata Martina Grimaldi, la Federnuoto non poteva finanziarle la trasferta. La 23enne della Hydros Treviso, il club del Natatorium, teneva però tanto a questa gara. Un mito per le caimane: 57 km lungo il fiume Coronda, 8 ore di estenuante battaglia, una sfida che richiama ogni anno 100mila appassionati. Una competizione selettiva: Barbara figura fra i 30 ammessi al via, 16 donne e 14 uomini. L’astro nascente di Maserada accanto alla francese Aurelie Muller, le russe Olga Kozydub e Daria Kulik, la pluridecorata argentina Pilar Geijo.
Un prestigio, una bella soddisfazione esserci. Solo che un mese fa, tutto pareva precluso. Costi di un certo peso, il sogno che rischiava di esser finito. La voce a Maserada però gira, scatta spontaneo il passaparola e la colletta decolla. Promotore è Claudio Corazzin, 56enne agronomo, volto noto del paese. Nasce il gruppo Fb “Barbara Fans Club”, si aggregano amici e vicini di casa. La notizia corre veloce sulle tastiere di computer e smartphone, il bar “Tobe” diventa punto di raccolta delle offerte, come i market di Candelù e Varago. In tre settimane si arriva a circa duemila euro. E martedì la nuotatrice, con l’allenatrice Barbara Bertelli, s’imbarca a Venezia alla volta del Sud America. «Hanno aderito 250 persone», racconta Corazzin, «Dal ragazzino al pensionato, da chi ha donato qualche euro a chi ne ha messi 50 o 100. Ha partecipato tutta Maserada, ma hanno collaborato anche sponsor da fuori paese. La cifra si poteva versare sulla Postepay di Barbara, oppure si faceva riferimento ai bar e market indicati su Facebook. I social hanno risvolti incredibili: ci ha contattato pure la comunità veneta in Argentina, perché voleva ricevere Barbara e magari ospitarla».
L’aspetto curioso è che il Fans Club è nato con quest’iniziativa: «Non c’è stata ancora l’occasione per ritrovarsi, magari al ritorno dall’Argentina le organizzeremo una festa. Conosco bene Barbara e la sua famiglia, abbiamo dato un bell’esempio come comunità. Quei duemila euro non le consentiranno di coprire tutte le spese, ma rappresentano un aiuto importante». La bacheca del gruppo ha ospitato le prime foto alla partenza in aeroporto, ma anche il percorso di allenamento e gli incitamenti degli amici. Anche perché, nel nuoto di fondo, la Santa Fé-Coronda è leggendaria. Basti pensare al fatto che si snodi lungo un fiume. Le altre prove sono a luglio la Traversata del lago St-Jean in Canada, in agosto la Ohrid Marathon in Macedonia e in settembre la Capri-Napoli. Pozzobon, che nel 2016 ha partecipato al primo Europeo senior, parte dall'Argentina per scalare il ranking internazionale, inseguendo Mondiali e Universiadi.
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