Marconato, nuova carriera «Adesso farò l’allenatore»
La svolta del trevigiano che a 42 anni ha deciso di appendere le scarpe al chiodo «Il mio desiderio è trasmettere ciò che ho appreso da coach di grande calibro»

TREVISO. Qualche settimana dopo il suo grande amico Massimo Bulleri, più giovane di due anni, anche Denis Marconato ha detto stop: addio alla pallacanestro giocata, la sua nuova vita sarà quella di coach. Decisione presa da un personaggio a cui tutti noi siamo affezionati: 42 anni, protagonista per 12 stagioni in maglia Benetton, poi altri tre in quella blaugrana del Barcellona, e poi ancora Siena, Milano, Venezia, Cantù e Sassari. Ora la svolta: il centrone di San Giuseppe ha deciso di non fare più il giocatore dopo 653 presenze (ventunesimo assoluto nella classifica di tutti i tempi) e 3.625 punti in 20 campionati tra A e A2; in 24 stagioni di carriera professionistica tra Italia e Spagna, Denis, uno dei simboli più importanti della pallacanestro trevigiana, ha messo in bacheca 4 scudetti, 8 Coppe Italia, 4 Supercoppe e una Copa del Rey. Fulgida la sua carriera anche in azzurro: con la maglia della Nazionale 195 presenze e 1.140 punti, ha conquistato tre medaglie agli Europei (oro nel 1999, argento nel 1997 e bronzo nel 2003) e l’indimenticabile argento alle Olimpiadi di Atene nel 2004. Insomma, un monumento vivente. Ma in verità allenare per lui non è una novità: nel 2016-17 Marconato ha lavorato con i gruppi Under 20 e Under 18 della Benetton Treviso, occupandosi specificamente dell’insegnamento ai giovani lunghi dell’arte del gioco spalle a canestro. «Ho dato una mano a Marco Mian» spiega Marconatoi «adesso ho deciso una volta per tutte di passare dall’altra parte: fisicamente sto bene e la voglia di giocare non m’era ancora venuta meno, ma ad un certo punto bisogna iniziare a programmare il futuro. Il mio desiderio è quello di trasmettere ciò che ho appreso da allenatori di grande calibro, portandolo ai giovani desiderosi di apprendere la tecnica, ma anche la cultura del lavoro e la professionalità che è sempre stato il marchio di fabbrica del mio modo di stare in palestra». Marconato seguirà il corso allenatori nazionali a Bormio a metà luglio, alla fine del quale conseguirà il patentino per poter allenare in tutte le categorie dell’ordinamento Fip, in teoria anche in azzurro. «È il corso riservato a chi ha vinto qualcosa in nazionale» spiega Denis «comunque vorrei iniziare per gradi, senza fretta, magari da assistente: una tappa dopo l’altra. Come dicevo, ho avuto la fortuna di essere allenato da coach straordinari, da D’Antoni a Obradovic a Messina, anche molto diversi da loro, cosicchè ho imparato tanti e differenti segreti, che certamente mi saranno utili per la mia nuova carriera». Tu hai giocato qualche partita anche con Treviso Basket ai tempi della serie B, tre presenze e 15 punti: non è che un giorno ti vedremo al Palaverde come allenatore di TvB? «Eh magari, sarebbe bellissimo...».
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