LUCCHETTA E LA GIOLI «Quella trattativa iniziata scherzando con suo marito»

Il «pres» svela i retroscena dell'operazione: «Non è mica costata tanto. Avrà il numero 17». Coppa: c'è Villa Cortese
IL «PRES» Giovanni Lucchetta artefice (insieme ad uno sponsor misterioso) del passaggio della Gioli dalla Dinamo Mosca alla Spes Conegliano
IL «PRES» Giovanni Lucchetta artefice (insieme ad uno sponsor misterioso) del passaggio della Gioli dalla Dinamo Mosca alla Spes Conegliano
 
CONEGLIANO.
Tutto vero! Il fuoco d'artificio chiamato Simona Gioli è coinciso con la certezza che la Spes affronterà Villa Cortese nel doppio confronto dei quarti di Coppa Italia (andata a Villa il 9 marzo, ritorno a Conegliano il 23). Il tie break vinto da Urbino a Perugia lunedì sera ha concluso il girone di andata, confermando il secondo posto solitario della Spes a 22 punti, due meno di Pesaro e uno in più di Urbino e Bergamo. Proprio nella città orobica, le gialloblù apriranno il girone di ritorno sabato sera (diretta Rai Sport 1) e in campo ci sarà la nuova «pantera» venuta dalla Russia. L'ufficializzazione del passaggio della fortissima centrale azzurra dalla Dinamo Mosca a Conegliano ha scosso tutto il volley nazionale. Dall'eliminazione della Dinamo dalla Champions League, giovedì scorso, all'arrivo di Gioli all'Arena, domani, starà trascorsa una settimana. Sette giorni nei quali può essere cambiato il destino di una stagione. Mentre i tifosi gialloblù (e non solo) ancora festeggiano incantati, anche sul web, l'arrivo della «Strega» (uno dei soprannomi di Gioli, l'altro è «Mamma Fast»), il presidente Giovanni Lucchetta svela i retroscena che hanno riportato l'azzurra in Italia, partendo da Perugia, dove Gioli ha giocato per sei stagioni, diventando un mito.  «Quando abbiamo giocato a Perugia, il marito di Simona, che conosco da anni, mi ha confidato che la ragazza voleva rientrare. Ho risposto che a Conegliano c'era posto e ci siamo fatti una risata... Difficile che la Dinamo uscisse dalla Champions. Eppure è accaduto, appena giovedì scorso. Già venerdì Simona ha manifestato la volontà di lasciare la Russia e, quasi contemporaneamente, ha dato la disponibilità di giocare con Conegliano. Sono certo avesse altre proposte (indiscrezioni indicano proprio Bergamo, ndr), eppure ha scelto noi. Sono curioso di chiederle i motivi. Credo abbiano inciso le notizie che ci hanno riguardato in questa stagione, la risonanza dei risultati importanti che la squadra ha realizzato e il nostro fantastico pubblico. Inoltre, questo arrivo di qualità internazionale ci dice che la Spes è diventata una realtà importante. Lasciatemi essere personalmente soddisfatto che una grande campionessa azzurra abbia scelto l'Arena per torna a giocare in Italia. Aggiungo che l'operazione non è particolarmente dispendiosa: Simona ha voluto avvicinarsi a suo figlio Gabriel e alla sua famiglia».  Scoperto il dietro le quinte, Lucchetta analizza i cambiamenti che ci saranno nella rosa già dalla prossima gara. «Gioli gioca centrale vicino, ruolo ricoperto da Crozzolin. Ha un ottimo muro e una "fast" molto pungente, che permetterà di variare ulteriormente l'attacco».  L'arrivo di Gioli si intreccia con quello di un nuovo sponsor. «Ma non lo svelerò nemmeno sotto tortura - ride Lucchetta - Simona giocherà con il numero 17, l'ha voluto assolutamente, è il suo numero in nazionale». Ed è anche la data del suo atterraggio a Conegliano. Una magia la «Strega» l'ha già realizzata.

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