L’Acd Treviso ha chiesto l’ennesimo ripescaggio e punta i piedi sul Tenni

Borini agenzia fotofilm treviso stadio tenni
Borini agenzia fotofilm treviso stadio tenni

TREVISO. Potrebbero esserci a breve grosse novità riguardanti l’Acd Treviso, che ha presentato un esposto in Federazione, secondo quanto si è appreso, per tutelare la propria immagine contro l’utilizzo del nome Treviso da parte di altre società, chiedendo nel contempo di giocare al Tenni, impianto dove si esibirà in Promozione l’altra squadra, nata dall’acquisizione dei diritti del Nervesa ed in allestimento in queste settimane. L'Acd è disposto a pagare a Ca Sugana l’affitto partita dopo partita. Ma non è tutto. L’Acd, retrocesso quest’anno dall’Eccellenza in Promozione, dopo aver saldato le ultime pendenze federali, gestione Visentin compresa, ammontanti a circa 8000 euro (il presidente Primo Marani si è recato appositamente a Roma), ha chiesto ufficialmente il ripescaggio in Eccellenza.

Il motivo a sostegno è che sarebbe di diritto l’ACD e non altri a rappresentare nel calcio la città di Treviso. In teoria, ed a termini di regolamento, tale eventualità potrebbe essere fattibile, ed infatti la Federazione ha aperto uno spiraglio, in realtà bisogna vedere quanti posti si libereranno e quanti altri club avranno diritto. Ma, ad esempio, se dovesse il Mestre essere promosso in D le chance aumenterebbero. Ovviamente se l’Acd fosse ripescato in Eccellenza salterebbe il primo derby cittadino della storia. Capitolo società: i soci sono quattro, tutti ex di società trevigiane, che però per contratto si paleseranno solo dopo giugno; riguardo la dirigenza, il nome nuovo è quello di Daniele Andreozzi, che arriva dal Carpi retrocesso in Lega Pro e che ricoprirà il ruolo di direttore tecnico.

L’allenatore sarà annunciato in settimana, la rosa dev’essere ancora costruita ma comprenderà i rientri da alcuni prestiti, oltre alle punte Vuk Cvetkovic dall’Union Pro e Cristian Suma dalla Primavera del Lecce.

Quanto al settore giovanile, che giocherà a Paese e Quinto, sarà affidato ad un responsabile proveniente da una società della Marca: Andrea Campolattano se resta farà il direttore sportivo, oppure accetterà la proposta di gestione del vivaio da un club di Lega Pro. —

Silvano Focarelli

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