La Ventesima, memorabile Granfondo

Domani in sella nel doppio ricordo di Giovanni e Andrea Pinarello. Il 10 luglio era il compleanno dell’indimenticato Nani

TREVISO. Domenica per la famiglia Pinarello e per tutti gli appassionati delle due ruote sarà un giorno speciale: il 10 luglio 2016 verranno celebrati i primi 20 anni della granfondo della Marca che porta a Treviso ciclisti da tutto il mondo. Un’avventura cominciata nel 1997, nata per celebrare i 75 anni di Giovanni Pinarello, partita subito forte e cresciuta di anno in anno in maniera esponenziale. Oggi la Granfondo Pinarello - che quest’anno porta la denominazione de La Ventesima - è un appuntamento fisso nel calendario nazionale ed è attesissima da un grande numero di ciclisti stranieri che scelgono Treviso e la sua Granfondo per le loro vacanze in bicicletta. La data della Ventesima non è stata scelta a caso: domenica 10 luglio sarebbe stato il compleanno di Giovanni Pinarello, spirato nel 2014 a 92 anni. Allora, quale modo migliore per rendergli omaggio se non con una grande festa dedicata al ciclismo, con grandi campioni come Miguel Indurain al via, ma anche tanta gente comune, persone appassionate di questo splendido sport.Un pensiero speciale sarà dedicato anche ad Andrea Pinarello, anima dell’evento fin dalla sua prima edizione.

Per tre giorni Treviso sarà vestita da festa. Da ieri sera con l’apertura della Bike Expo in piazza del Grano: oltre 500 metriquadri di area espositiva con tutte le ultime novità del settore. Stasera la musica ruberà la scena allo sport invadendo le piazze di allegria e divertimento.

«Sono trascorsi più di 20 anni» racconta Fausto Pinarello, presidente della Cicli Pinarello Spa, Pinarello Holding, nonché del Team Granfondo «da quando decisi di fondare il Team Granfondo Pinarello (oggi semplicemente battezzato IL TEAM) e da lì a poco, assieme a Raffaello Longo ed all’attuale comitato organizzatore, decidemmo di dare vita alla nostra personale Granfondo qui a Treviso, per far conoscere a tutti il nostro splendido territorio a misura di bicicletta e le nostre strade. Se riguardo l’album dei ricordi di questa corsa, rivedo mio papà Nani che nelle prime edizioni partiva simbolicamente in bici con noi, per poi, anno dopo anno, limitarsi ad un saluto prima del via. Rivedo mio fratello Andrea sempre in prima linea ad organizzare la corsa e rivedo tanti volti di amici che ogni anno tornano qui con noi a dedicare gratuitamente il loro tempo per rendere possibile questa giornata. Colgo l’occasione» afferma Fausto Pinarello «per ringraziare tutti i volontari, le istituzioni, gli sponsor che ci sono stati e che oggi sono con noi, ma soprattutto tutte quelle persone che sembrano invisibili, ma che in realtà sono per noi fonte vitale e preziosa per poter organizzare da 20 anni la Granfondo Pinarello».

Una nota di colore: Miguel Indurain correrà in sella ad una Dogma F8 e con una specialissima maglia gialla, in onore ai suoi cinque Tour de France vinti nella sua grande carriera nel ciclismo che conta.

Sandro Bolognini

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