La meglio gioventù sorprese in Ghirada

TREVISO. È la meglio gioventù europea, assieme a qualche brasiliano, turco e israeliano, a darsi appuntamento ogni anno alla Ghirada. E questo è il 13°. 45 robusti giovanotti a scorrazzare nelle tre palestre sotto gli occhi delle decine di addetti ai lavori. Il più “anziano” è del 1991, Gilvydas Biruta, ala forte lituana, il più giovane è del 1998, il turco Omer Yurtseven, centro di 2.06. È in questa tre giorni, oggi la chiusura, che si ha il polso della situazione europea in prospettiva, per capire o intuire quali di questi potranno essere scelti all’imminente Draft Nba. Nella gara più interessante di sabato, Francia under 20-Selezione Usa finita 76-71 per gli americani, s’è messo in luce il francese Axel Boutielle, 22 punti con 10/20 e 6 rimbalzi; nella gara di ieri contro la Grecia under 19, vinta dai transalpini 65-57, in evidenza un’altra promessa francese, Guerschon Yabusele, 23 punti con 7/13 e 9 rimbalzi. I camper durante il giorno fanno una vera full immersion, tra istruttori, dimostrazioni e accese gare fra di loro. Nikola Jancovic, il centro serbo di 2.06 dalle movenze armoniose, si è presentato con 16 punti, 7/12 e 6 rimbalzi. E bene anche Awadu Abass, l’ala piccola di Cantù, 13 punti con 6/8. Naturalmente a frequentare l’Eurocamp, diretto da Maurizio Gherardini, si fanno sempre incontri interessanti. Ieri sono stati notati Ettore Messina, vice allenatore di Greg Popovic agli Spurs, il suo ex play Antoine Rigaudeau, Vittorio Gallinari, Frank Vitucci, Lele Molin, Andrea Mazzon, Vincenzo Esposito, Gianmarco Pozzecco, Audie Norris dalla mole sempre più imponente e amicissimo di Treviso. Molto istruttiva la prolusione ai camper di Theo Papaloukas, due volte vincitore dell’Eurolega: «Voi non dovete pensare di diventare come LeBron James, dovete solo fare le scelte giuste da giocatori del vostro livello, creare situazioni favorevoli per i vostri compagni. Ciò che conta è lavoro e lavoro, pensare alla pallacanestro sempre, in campo e fuori». Questo è anche il momento propizio per iniziare il cosiddetto valzer delle panchine e qualche voce è iniziata a girare anche al camp. In sintesi: in A2 si mormora del passaggio di Fabio Corbani, ex responsabile del settore giovanile Benetton, da Biella, con cui è sotto contratto sino al 2017, a Cantù, dove è certo il divorzio con Pino Sacripanti. Per inciso i due sono i coach della nazionale under 20. Confermati Marco Ramondino a Casale, Adriano Vertemati a Treviglio, Eugenio Dalmasson a Trieste e Andrea Diana a Brescia. A Trapani al posto di Lino Lardo andrà Ugo Ducarello ed anche Franco Gramenzi divorzia da Ferentino, dove si vocifera dell’avvento di Max Oldoini o Antimo Martino. E anche Alessandro Ramagli non è così certo di proseguire a Verona, dove il budget potrebbe essere ridimensionato. Luca Bechi continuerà a Torino ma solo se salirà in A, Franco Ciani ad Agrigento non si discute, a Ferrara Alberto Martellossi potrebbe restare, ma se va in porto lo scambio di diritti con Udine ecco che per lui è pronta la panca friulana. In A Sacripanti potrebbe spostarsi da Cantù ad Avellino; Giorgio Valli e Cesare pancotto hanno rinnovato con Bologna e Cremona, così come Riccardo Paolini a Pesaro, Maurizio Buscaglia a Trento, Piero Bucchi a Brindisi e probabilmente Max Menetti a Reggio Emilia. Meo Sacchetti dovrebbe restare a Sassari fino al 2018, Luca Banchi deve vincere lo scudetto con Milano o lì si potrebbe cambiare coach; Vincenzo Esposito, in caso di forfait di Paolo Moretti, è dato a Pistoia. E che farà il 70enne Charly Recalcati? Si ritirerà o resterà a Venezia? Infine Sasha Djoedjevic, coach della Serbia, altra voce clamorosa ma non confermata, potrebbe approdare a Varese.
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