Italo Pain campione senza età: «La velocità mi rende giovane»

Ha compiuto ieri 80 anni  ora gareggia con le auto storiche Abita a Villorba, ha vinto un titolo  triveneto, la Mille Miglia e la crono Vittorio Veneto- Cansiglio

villorba

«La velocità? È sempre stata la mia priorità: mi diverte». La risposta non arriva da un pilota qualsiasi. Ma da un classe 1940: Italo Pain, di Villorba, che ha festeggiato ieri gli 80 anni, di cui 55 interamente dedicati alle gare. Pluricampione di velocità, sia su pista che in montagna, con una partecipazione alla 1000 chilometri di Monza, ad oggi ha trovato un solo ostacolo: questa emergenza sanitaria. Regolarmente iscritto dopo le rigorose visite mediche è infatti in attesa degli sviluppi sul campionato italiano velocità montagna, categoria auto storiche, che sarebbe dovuto scattare venerdì 1 maggio. L'età, insomma, non lo ferma. Tutt'altro. «Finchè riuscirò ad essere competitivo continuerò a gareggiare, smetterò solo quando arriverò ultimo» racconta col sorriso, «a meno che non si sia rotta la macchina. Ultimo non sono mai arrivato. Quindi continuo a correre». Una passione, la sua, nata fin da giovane, quando dopo un'infanzia per nulla agiata – passata a sostenere la famiglia con il lavoro nei campi degli zii – inizia a farsi da sé. Prima è venditore per un'azienda di prodotti per la pulizia, di cui presto diventa responsabile capo vendite, poi - nel 1976 - fonda la propria attività imprenditoriale (la IP Pain, che prosegue tutt'ora nella zona industriale di Villorba, azienda commerciale per la vendita di prodotti per la pulizia e l'igiene), nel garage di casa. Lo stesso garage in cui, negli anni, hanno trovato spazio Abarth, Alfa Romeo, Lotus Elan e la sua Fiat X1/9. «Mi ero avvicinato al ciclismo, ma non mi conquistò, forse perché c'era troppa fatica da fare» aggiunge Pain, «in quegli anni era uscita la Fiat 600, poco dopo l'Abarth: me ne innamorai. Salii in macchina e provai una sensazione bellissima. Da lì è iniziato tutto, un tutto fatto di divertimento e di passione per la velocità».

Una passione messa in pratica poi sull'asfalto. Moltissime le gare, in tutta Italia. Altrettante le vittorie. L'ultima risale ad appena cinque anni fa, quando si è laureato campione assoluto di slalom montagna. La prima nel lontano 1973, quando vinse il campionato Triveneto velocità montagna. Di mezzo la 1000 KM di Monza, a cui partecipò nel 1977 con una Osella PA/5, motorizzata Ford, la vittoria della Mille Miglia storica nel 1988 e nel 1993 quella della cronoscalata Vittorio Veneto-Cansiglio. Il tutto perlopiù nella categoria auto storiche, con cui divenne campione italiano di velocità in salita nel 2014. «Per iniziare a gareggiare si partiva dalle competizioni in salita, le gare sono più brevi e con costi inferiori: nel giro di poco mi trovai a competere in tutta Italia» chiude Pain, facendo intendere che non si sente ancora arrivato, «la velocità la considero una mia estensione, un'estensione del corpo: è ciò che mi fa essere qualcosa non solo nella vita di tutti i giorni, ma anche la domenica». —

Alessandro Bozzi Valenti

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