In serie D Pasa e Nobile provano l’Ex Factor nel triangolo di Marca

Destini incrociati, il passato che torna e un presente che può riservare liete sorprese. La seconda giornata di ritorno in D vive sull'Ex Factor e sul tema Padova. Da una parte Daniele Pasa, che con...
Frigo Preganziol Presentazione Union Pro campionato serie D in foto nobile andrea
Frigo Preganziol Presentazione Union Pro campionato serie D in foto nobile andrea

Destini incrociati, il passato che torna e un presente che può riservare liete sorprese. La seconda giornata di ritorno in D vive sull'Ex Factor e sul tema Padova. Da una parte Daniele Pasa, che con il Montebelluna torna nella città del Santo, dopo le parentesi da giocatore (1989-90) e viceallenatore (2011-12). Dall'altra Andrea Nobile, ex per definizione delle trevigiane: cresciuto nel Monte, gioca dall'anno scorso con l'Union Pro, che domenica se la vedrà con il Giorgione, sua squadra due stagioni fa.

Dove ebbe come allenatore... Pasa. Chiudiamo il cerchio? La Pro ha appena battuto il Biancoscudati, regalandosi l'impresa più bella del campionato. Crisetta per i patavini, reduci da due sconfitte come i montelliani... Ma andiamo con ordine. Rewind con Pasa: «Padova è piazza ambiziosa, da sempre ci sono tante aspettative. Le squadre devono vincere il campionato, una situazione penalizzante. L'esatto opposto di Cittadella, dove puoi programmare e dare continuità. Anche tuttora c'è fermento dopo due ko. Ma il Padova resta compagine da battere, da mettere sullo stesso piano dell'Altovicentino: si contenderanno la promozione fino alla fine. E poi c'è la nobile tradizione, un passato glorioso in A e i giocatori importanti come Del Piero lanciati in epoche diverse. Io arrivai dall'Udinese, si giocava ancora all'Appiani. Eravamo in B e ci salvammo. Allenatori Ferrari e Colautti, compagni Benarrivo, Galderisi, Pradella e Maniero. Poi, in tempi più recenti, sempre in B, feci da assistente a Dal Canto: l'anno prima era arrivato il playoff, pensavano in grande, ma l'obiettivo fu mancato. Non sempre puoi vincere».

La sfida con il Padova si disputerà a porte chiuse: «Non so se l'assenza di pubblico possa svantaggiarli, personalmente avrei preferito una bella cornice. L'avversario dovrà fare i conti con la pressione e la tensione. Noi abbiamo perso le ultime due gare, perché privi di elementi di temperamento come Giglio e Severgnini». Che per domenica restano in forte dubbio; tesserato ieri l'attaccante Sadio Samba (dal Belluno via Reggina). Nobile sa come si batte il Padova e cerca continuità contro il Giorgione: «Non ho ancora sconfitto una mia ex squadra e non segno da sei turni. Abbiamo dimostrato di essere in forma e vogliamo riscattare l'1-1 dell'andata, arrivato grazie a un rigore un po' così. L'anno al Giorgione partì bene, ma poi ci condizionarono gli infortuni. Ci rialzammo con Pasa, ma ci girò male il playout con il Monte. Dopo tanto peregrinare, da moglianese doc, sono tornato alle origini: mi piacerebbe diventare un giorno capitano».

Mattia Toffoletto

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso