In 1.200 in vasca per il Memorial Bettiol

Scatta venerdì e sabato il più grande evento Master in Italia tra pasta party, goliardia e... un salame per chi arriva ultimo
TREVSO 24/05/2003 MEMORIAL ANDREA BETTIOL ALLE PISCINE memorial andrea bettiol alle piscine
TREVSO 24/05/2003 MEMORIAL ANDREA BETTIOL ALLE PISCINE memorial andrea bettiol alle piscine

TREVISO. Il mondo è piccolo, tanto che persino il ricordo di una persona può passare attraverso sentieri imprevisti. Lo sa bene Martina Benetton, 31 anni, reginetta Master della Hydros Natatorium, oro sui 3 km del lago Balaton ai Mondiali 2017. «Ero agli Europei di Londra 2016, al termine delle competizioni c'è il rito dello scambio delle cuffiette», spiega, «E, nel mare magnum degli oltre 10mila iscritti, mi capitò lo sloveno Jure Mellon, 45 anni. Riconobbe il logo del Memorial, conosceva Andrea: avevano preparato insieme la tesi in Architettura sulla nuova stazione ferroviaria di Lubiana». Martina ha sposato Claudio Bettiol, fratello minore di Andrea. E il suo racconto diventa la sintesi più efficace di 18 anni di amore. Un amore rinnovato ogni primavera e che nel 2018 taglia il traguardo della maggiore età (il rosa scelto per la locandina rimanda al... foglio rosa che prelude alla patente): il Memorial Bettiol, in programma alle piscine di Santa Bona il 18 e 19 maggio, è la più grande manifestazione di nuoto Master in Italia (ad oggi 1.120 adesioni, domani il termine per le iscrizioni). Una grande festa, come la stessa famiglia la considera, in ricordo di Andrea, deceduto a 27 anni per un incidente in moto.

Era il 20 giugno del 2000, di lì a breve avrebbe centrato l'obiettivo della laurea. Ma nella sua vita c'era un'altra passione: il nuoto. E appena due settimane prima, rientrando dai Tricolori Master, aveva espresso un desiderio, la volontà di vedere realizzato un progetto che per la testa gli frullava da un annetto: portare a Treviso una competizione Master, pure nell'ottica di valorizzare un impianto che a quel tempo iniziava a prendere piede, facendo già invidia ad altre piscine in giro per l'Italia. Quel lutto tremendo non soffocò il sogno. Già tre mesi dopo Roberto Cognonato, dal '94 anima del Natatorium, s'adoperò per la riuscita dell'operazione: il Memorial decollò nel 2001, un'unica giornata e 400 partecipanti da tutto il Veneto. «Intanto la fidanzata di Andrea, Cristiana, aveva discusso per conto di Andrea la tesi ormai preparata e risultato di un campus in Slovenia», s'inseriscono papà Armando e il fratello Claudio, «Fu la prima laurea ad honorem dello Iuav di Venezia. E, poco tempo dopo, venne discussa pure a Lubiana». Intrecci di vita che rivivono ogni maggio.

«Il botto fu nel 2012, quando arrivammo a 1.150 concorrenti», proseguono, «È una competizione speciale, anche perché esce dagli schemi canonici, cominciando di venerdì: ci piace vedere le competizioni protrarsi fino a mezzanotte inoltrata. Gli stessi atleti lo considerano un festival. Si respira un clima diverso da altre gare, pure goliardico. Facciamo il pasta party, 120 kg nel 2017, e i premi sono originali: a chi si piazza ultimo regaliamo di solito un salame, ad altri daremo la possibilità di provare il parapendio. Andrea amava il paracadutismo: ci piace ricordarlo anche così».

Le bracciate in vasca occupavano però un posto speciale nel suo cuore («Aveva iniziato a 3-4 anni, faceva pure l'istruttore»), concetto valido pure per il reggiano Mattia Dall'Aglio, l'ex azzurro morto lo scorso agosto a 24 anni per un malore: il 26 e 27 maggio Imola ospiterà il 1º Memorial Dall'Aglio, facendo coincidere la due-giorni con la prima tappa del Circuito Nuoto Italia, che il 22 e 23 giugno vedrà l'approdo a Santa Bona della Swim Cup. Da un weekend all'altro, non sfuggono i contenuti per una “staffetta della memoria”. «Anche se per noi è sempre stata un'occasione per festeggiare, non una mancanza ma un compleanno», rimarca il fratello Claudio. Così la concepiscono pure mamma Gianna e papà Armando, che non hanno dimenticato l'aspetto solidale: con la “borsa natatoria” s'assicurano cuffietta e retta di un anno ai figli di famiglie in difficoltà. Dal 2013, sono stati raccolti 10mila euro.

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