Imoco, presa la baby Omoruyi È la più talentuosa under 18

Nata a Lodi da famiglia nigeriana di sportivi (mamma atletica, papà calcio) ha già vinto molto con la nazionale: «Che orgoglio giocare con questa maglia»

TREVISO

Sarà una delle atlete più giovani del prossimo campionato: Loveth Oghosasere Omoruyi, nuova schiacciatrice dell’Imoco Conegliano, compirà 18 anni il 25 agosto.

Alta 184 cm, già dalla scorsa stagione era nell’orbita delle pantere, essendo stata tesserata dall'Imoco Volley Pool Piave San Donà, con cui ha raggiunto il terzo posto alle finali nazionali Under 18.

Nata a Lodi da famiglia di origine nigeriana, che da un paio d’anni si è trasferita a Birmingham, Omoruyi ha mosso i primi passi con la Pro Patria Milano ed è indicata come il talento più importante del movimento nazionale tra le under 18. In azzurro può già vantare vittorie rilevanti, come l'oro del 2017 agli Europei Under 16, l’argento l’anno dopo agli Europei Under 17 (col premio di miglior schiacciatrice) e l'oro continentale Under 19; la scorsa estate ha vinto l'argento al Mondiale Under 19 e al Mondiale Under 20. La ragazza è già abituata a vincere e lo sport è nel suo Dna.

«Ho una sorella di un anno più grande - racconta dall’Inghilterra, dove è andata tre mesi fa per trascorre in famiglia il lockdown - e due fratelli più piccoli che giocano a calcio. Mia mamma da giovane in Nigeria faceva atletica, anche ad alto livello, mio papà ha giocato a calcio. Io ho iniziato con il volley a sei anni a Lodi dove vivevamo, seguendo le orme di mia sorella. Ho anche provato con l'atletica: me la cavavo, ma la pallavolo di piaceva di più».

Dopo tre stagioni al Club Italia, ora c’è il salto ai massimi livelli, con le campionesse del mondo.

«Quando mi ha telefonato Daniele Santarelli non ho avuto dubbi: per me è un motivo di orgoglio e di stimolo. Un anno e mezzo fa sono venuta a giocare al Palaverde e non avrei mai pensato che dopo poco tempo avrei avuto la chanche di giocarci con la maglia delle pantere». Essere all’Imoco per la giovanissima e talentuosa Omoruyi è un po’ come entrare nella scuola del volley.

«Allenarmi con le migliori giocatrici del mondo e con un gruppo di livello incredibile è davvero tanta roba se ci penso. Spero nel mio piccolo di poter aiutare la squadra nelle tante competizioni che dovremo affrontare».

Ma, vista l’età, c’è anche la scuola nel senso letterale del termine. «Ho finito il quarto anno di Relazioni Internazionali con indirizzo Marketing. Voglio assolutamente finire e dovrò conciliare lo studio con l'impegno all'Imoco, ma sono tranquilla: ce la farò».

Nell’ambiente gialloblù la giovane schiacciatrice ritroverà una vecchia conoscenza e un suo modello di giocatrice. «Conosco bene Sarah Fahr con cui ho anche diviso la stanza per un anno al Club Italia. Mi ispira molto Sylla dal punto di vista delle emozioni che trasmette in campo. Io ho un carattere molto introverso, e proprio per questo la ammiro molto».

Tecnicamente Omoruyi ha già dimostrato il suo valore in campo, ma ha grandissimi margini di crescita. «In attacco do il meglio di me, ma negli ultimi anni al Club Italia e nelle nazionali giovanili ho lavorato molto sulla ricezione: non c’è posto migliore di Conegliano per migliorarsi». Ai primi di luglio le pantere inizieranno la preparazione e per Omoruyi potrebbe esserci una convocazione aggiuntiva. «Non sono ancora confermati, ma in ballo ci sono gli Europei Under 19 a fine agosto in Croazia. Intanto mi godo la mia famiglia, ma già non vedo l'ora di iniziare con l’Imoco. Sto scalpitando». —

Mirco Cavallin

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso