Il Moto Club riparte con Goldoni e Beccantini

TREVISO. È stato un 2017 positivo per il Moto Club Treviso, che però non è riuscito a conquistare nessun alloro nazionale come invece era successo nel 2016. Sono comunque arrivati due secondi posti nelle varie categorie del Campionato italiano enduro grazie ai piloti Giorgio Goldoni (vicecampione 2016) e Luca Beccantini. Altre moto trevigiane sono salite sul gradino più basso del podio in molte altre categorie del Campionato italiano enduro: sono stati Federico Fregnan e Mauro Sinigaglia a dare questa soddisfazione al loro team, che ha visto davvero da vicino la possibilità di vincere l’intera posta in palio a testimonianza dell’ottimo valore di tutto il Moto Club Treviso (il team si è classificato al terzo posto assoluto anche nel Campionato italiano di motorally). Nel 2018 i portacolori trevigiani lotteranno per confermare e, se possibile, migliorare gli ottimi risultati ottenuti nelle ultime due stagioni.

Sarà soprattutto nel motorally che i centauri trevigiani proveranno a sparare le loro migliori cartucce: Niccolò Pietribiasi (campione italiano della specialità nel 2013 e 2014) e Michele Lombardi (vicecampione 2016) saranno i due assi nella manica. La scuderia trevigiana parteciperà al Campionato italiano regolarità d’epoca e al Campionato Triveneto regolarità d’epoca con diverse moto che vanno dai 50 ai 250 centimetri cubi di cilindrata. Ma il programma per l’anno nuovo non prevede solo regolarità. Altre moto trevigiane andranno all’assalto del Campionato italiano di motorally e del Campionato italiano di cross d’epoca. Da Treviso partiranno poi gli assalti al Campionato europeo di regolarità d’epoca: «Noi, per tradizione, preferiamo il fuoristrada alla velocità su pista», spiega Davide Capelli, tesserato e pilota del Moto Club.

E proprio rispettando questa tradizione, il Moto Club trevigiano sta pensando alla partecipazione alla 6 Giorni Internazionale di Enduro, manifestazione prestigiosissima che l’anno prossimo si correrà in Cile dopo che le ultime edizioni erano state disputate in Europa: «Sarà una trasferta impegnativa, speriamo di riuscire a parteciparvi», dice Capelli. Sicura è la presenza alla Trofeo regolarità dell’isola d’Elba.

Niccolò Budoia