Il LiaPiave a caccia dell’impresa conferma l’ossatura della scalata

IL RADUNO
Acquisti pochi, ma mirati. Per il resto tante riconferme, che fanno del LiaPiave una macchina già collaudata e in grado di fare strada in Eccellenza. Il club di San Polo, Ormelle e Cimadolmo (al 13° anno consecutivo nella massima serie regionale) ha terminato la seconda settimana di preparazione agli ordini di Mauro Tossani. È ancora fresco il ricordo dello strepitoso girone di ritorno dell’ultima stagione, che ha visto il LiaPiave mancare di un solo punto la vittoria del campionato, venendo poi eliminato ai playoff dall’Istrana. Ora si riparte con rinnovate ambizioni.
«Abbiamo cambiato pochissimo», osserva mister Tossani, «La nostra spina dorsale ha radici che affondano nel terreno dell’anno scorso, dobbiamo sfruttare la forza di un gruppo che ha dimostrato di avere un buon metodo di lavoro. L’obiettivo lo detterà il campo: aspettiamo di vedere dove ci troviamo dopo 10 partite. Il nuovo girone B di Eccellenza è come una D/2, farà bene a tutto il movimento e a chi viene a vedere le partite. Campionato bellissimo».
Quattro gli acquisti: Furlan (un ritorno) e Franzin dalla Liventina, Zender dal Noale e Zorzetto dal Sandonà, oltre ai rientri di Fontebasso e Rezzou dal Fontanelle. La prima amichevole ha visto capitan Bortot e compagni pareggiare 3-3 a Volpago col Prodeco. Oggi alle 18 LiaPiave-Prata per il torneo di Cimadolmo, un quadrangolare con Opitergina e Fontanelle. La presentazione ufficiale si terrà il 23 agosto alle 19.30 alla Casa del popolo di San Polo.
La rosa. Portieri: Fontebasso (’99) e Rigo (’94). Difensori: Bortot (’92), Fier (’00), Franzin (’88), Gardin (’79), Modolo (’01) e Pizzolato (’98). Centrocampisti: Granati (’96), Grandin (’91), Moretti (’87), Roma (’99), Vianello (’99) e Zender (‘00). Attaccanti: Bin (’97), Furlan (’86), Rezzou (’99), Zambon (’00) e Zorzetto (’93). Aggregati: Taborra (’00) e Gastaldo (’02). Allenatore: Tossani. Collaboratori: Tegon e Marcon. Preparatore portieri: Cella. Fisioterapista: Rosset. Accompagnatori: Buosi e Cecchetto. —
Alberto Zamprogno
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