I fratelli Zanatta marchio trevigiano nel mezzofondo

TREVISO. Sarebbe stato bello vederli, assieme, in maglia azzurra. Per i mondiali di cross che si sono disputati il 14 dicembre in Bulgaria. Eppure la convocazione è sfumata davvero per poco. Anzi, per scelta tecnica. Se le squadre portate alla rassegna mondiale fossero state composte da sei atleti (come concesso alle varie rappresentative nazionali) Michela e Paolo ci sarebbero stati. Eccome. «Io e mio fratello Paolo siamo impegnati tanto per provare a far parte di questa spedizione, ma purtroppo non è bastato», ha commentato la sorella maggiore, «Nonostante tutto, almeno per quello che mi riguarda, sono molto contenta perché ci sono andata tanto vicino. Qualche mese fa non avrei mai pensato di poterci nemmeno provare. Per questo motivo approfitto dell'occasione per ringraziare dell'impegno, della pazienza, della bravura e professionalità mio marito e allenatore Matteo Grosso che ha creduto sempre in me, anche quando non ci credevo nemmeno io. Tra infortuni e difficoltà siamo ancora qui a sognare e faticare insieme».
Loro sono i fratelli Zanatta. Lei, tesserata per una società veneziana, l'Atletica Biotekna Marcon, è una mamma trentaseienne tornata all'attività praticamente un anno fa, dopo la maternità e soprattutto dopo un intervento al tendine d'Achille. Lui è invece un poliziotto trentaduenne che indossa la divisa del gruppo sportivo Fiamme Oro di Padova. Michela e Paolo. I fratelli trevigiani del mezzofondo. Che a volte gareggiano insieme. Come capiterà al 38esimo Cross della Vallagarina, domenica 11 gennaio. «Ripartiamo dalla mancata convocazione per il cross mondiale, che mi ha lasciato l'amaro in bocca», spiega Michela, mamma di Nicola, due anni, e allenata dal marito Matteo Grosso, «nel nuovo anno inizierò a gareggiare al Cross trentino e poi alla Montefortiana, in calendario il 18 gennaio. Diciamo che più che obiettivi invernali, i miei sono mirati sulla primavera. La mia sfida per il 2015 sarà provare i 10.000 in pista, quei terribili 25 giri sempre uguali. Sono incuriosita di vedere come reggerò, soprattutto di testa. Poi, a parte questo, vedremo di volta in volta. Del resto anche quest’anno, di rientro, è stato così, abbiamo navigato a vista, prendendo quello che arrivata. Diverse vittorie su strada, tra le quali la Corritreviso di giugno, la conquista dei 5.000 nel meeting di Ponzano Veneto in 16'26''91, settimo tempo in Italia, la soddisfazione di approdare ai tricolori assoluti e finire settima a 36 anni. Diciamo che gareggio per divertimento, ma se viene qualcosa di più....».
I ricordi delle diverse convocazioni con la nazionale assoluta sono ancora freschi. Anche per il fratello Paolo, che proprio nel 2014 ha raccolto l'eredità della sorella. Allenato da Rocco Pol, il poliziotto ha indossato la maglia azzurra nei 10.000 di Coppa Europa e nell'Ekiden de Paris. Proprio per questi due importanti obiettivi, è stato recentemente premiato alla Festa dell'Atletica Trevigiana che si è tenuta all'auditorium della Banca Prealpi di Tarzo. Ma è già tempo di guardare al 2015. «L'obiettivo a breve termine sono i campionati italiani di cross, per la stagione vorrei confermare i miglioramenti sui 5.000 e sui 10.000 e fare qualche puntatina sulle mezze maratone», ha affermato il mezzofondista che si allena tra Volpago e Montebelluna e che punta a seguire le orme "azzurre" già calcate dalla sorella maggiore. E chissà che il 2015 non regali anche una vittoria nella stessa gara, vittoria bis sfiorata lo scorso anno alla Corritreviso, quando Michela vince e Paolo arrivò secondo.
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