Gt Open, Crestani accelera con la Lamborghini

TREVISO. Forse non tutti sanno che a Treviso vive un campione di automobilismo, Fabrizio Crestani, che ha vinto, nella GP2 Series, l’International GT Open, specialità che si tiene nei circuiti europei più famosi in 7 prove, da aprile a ottobre. E’ la prima serie nella storia ad aver adottato un sistema di handicap a tempo, ogni corsa si svolge in due manche in altrettanti giorni, una da 70 minuti e l’altra da 60 minuti. Crestani guida una Lamborghini Huracan (5200 di cilindrata, supera abbondantemente i 300 all‘ora) della Orange 1 Team Lazarus di condivisa con l’emiliano Thomas Biagi. Il trionfo è stato celebrato alla penultima corsa, Montmelò di Barcellona, il 6 novembre.
Per Crestani-Biagi un successo e 7 podi su 13 gare, battute marche prestigiose: Audi, Aston Martin, BMW, Ferrari, McLaren e Mercedes. Crestani il 17 dicembre compirà 29 anni e sabato al ristorante Equilibri, gestito dall’ex centro della Benetton Basket Davide Croce, è stato adeguatamente festeggiato da parenti, amici e conoscenti, specie dai genitori, Mario e Paola, a cui orgogliosamente brillavano gli occhi a vedere le immagini del loro Fabrizio sorridente con la Coppa dal podio più alto. D’altra parte Fabrizio è uno che i motori li ha sempre avuti nel Dna: da ragazzino lo portavano a Jesolo, lui invece di andare in spiaggia era sulla Pista Azzurra a provare con i go kart. Pazzo per la velocità: in bici, sugli sci. Poi ha conosciuto un altro Fabrizio, "Bicio" Costantini, telaista di kart, e gli si è aperto l‘orizzonte: Formula Renault Junior, Formula 3, Formula 3000 e la GP2.
«Quest’anno eravamo consci del nostro potenziale e di essere veloci-spiega Crestani-l’incognita erano le gomme Michelin ma alla fine è andato tutto ok, anche per merito di un compagno come Biagi. 51 punti di vantaggio sui secondi, siamo stati i più regolari, 3 pole ed un secondo su 7 qualifiche, anche facendo i conti con gli handicap. E comunque al volante sono molto leale, vincere con la furbata non mi interessa, il tifo contro non lo capisco». Sarà per questo che sei stimato da tutti. Chi vuoi ringraziare? «Papà e mamma mi hanno sempre appoggiato, la Lamborghini crede in noi, il team principal tancredi Pagiaro, gli sponsor: Daiko, Fassa Bortolo, Orange. Il futuro? Vedremo». Mai pensato alla F1? «Eh, lì ci sono budget astronomici e il talento da solo non basta: senza un grosso sponsor personale speranze non ne hai».
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