Giro 2022, lo scatto di Treviso per portare una tappa in città

Fausto Pinarello, premiato in Comune, e il rush finale per celebrare l’anno simbolo «Ci stiamo lavorando, vedremo il percorso. Disagi? Sarà questione di un giorno»
Federico Cipolla

/ TREVISO

Treviso sogna una partenza del Giro d’Italia nel 2022, e a sentire le parole di Fausto Pinarello in consiglio comunale a Treviso, esaudirlo non sembra impossibile. Anzi, tra pochi giorni, quando verrà svelato il percorso della corsa rosa, dovrebbe arrivare la conferma, quanto meno per un passaggio in città. «Mi piacerebbe riportarlo nella mia città», ha detto Pinarello a Palazzo dei 300 dov’era invitato per riceve un premio per i successi delle sue biciclette alle Olimpiadi di Tokyo e ai Mondiali nelle Fiandre. «Ci sto lavorando. Tra qualche settimana vedremo il percorso. Per la città», si tradisce, «ci sarà un po’ di confusione, ma è questione di un giorno».

Le date e le ricorrenze che riguardano l’azienda trevigiana aggiungono altri indizi. Nel 2022 si celebreranno i 100 anni dalla nascita di Nane Pinarello, e il 10 luglio, data di nascita del fondatore dell’azienda, partirà la 25esima edizione della Granfondo. I numeri tondi non finiscono qui: «saranno anche i miei 60 anni, la decima edizione del Gran Prix Maglia Nera e i 70 anni dell’apertura del negozio», ha aggiunto Fausto Pinarello. Il prossimo anno Treviso sarà inoltre sarà città europea dello sport.

Insomma gli elementi per premiare la città con una partenza del Giro d’Italia non mancano, e nemmeno per vedere i ciclisti attendere lo start davanti ad un negozio e un’azienda pluripremiati. Il sindaco Mario Conte, prima di consegnare il riconoscimento per i successi a cinque cerchi, gli ha tirato la volata, «ci piacerebbe riuscire portare a Treviso una partenza o un arrivo del Giro d’Italia, sarebbe un bel coronamento dei traguardi che l’azienda festeggerà il prossimo anno», ha detto. Treviso non ospita una partenza del Giro d’Italia dal 2019, per quella precedente bisogna andare al 2015, mentre nella Marca i passaggi della carovana sono pressochè annuali.

Per i consiglieri comunali è stata anche l’occasione per lustrarsi gli occhi guardando le due biciclette con cui Filippo Ganna ha vinto il Mondiale a cronometro e l’oro olimpico nell’inseguimento a squadre a Tokyo. Ma ora in sogno è sempre lo stesso: vedere la Marca colorarsi di rosa, magari con la pandemia ormai fuori dalla classifica. —

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