Gianmarco Zigoni e le pesantissime eredità del passato

TREVISO. Beh, mica semplice. Seguire le orme di Alessandro Del Piero - il più forte calciatore trevigiano di ogni tempo - non è impresa da poco. Ma deve diventare un obiettivo, una stella cometa come punto di riferimento, un esempio da studiare per riportare un calciatore della Marca a guidare le classifiche dei cannonieri. Come, prima di Del Piero, avevano fatto altri mostri sacri come Aldo Serena e Gianfranco Zigoni. Proprio al figlio di Zigo gol, Gianmarco (in foto) erano affidate concrete aspettative di riportare la trevigianità nella massima categoria e a vestire l’azzurro. Finora, però, l’operazione è andata in porto solo a metà: Zigoni, 26 anni, è ancora di proprietà del Milan ma in rossonero ha giocato praticamente solo in Primavera. Prima, 100 reti con le giovanili del Treviso. Poi, tanto girovagare tra Genoa, Frosinone, Avellino, Pro Vercelli e Monza. Fino alla Spal, dove si è decisamente scoperto bomber di razza con 33 reti segnate in due stagioni. Peccato che proprio sul più bello - il ritorno del ferraresi in Serie A - sia stato deciso di puntare sull’usato “sicuro” (leggasi Marco Borriello), così Zigoni è tornato a sgomitare nella cadetteria. Sta lasciando il segno nel Venezia di Pippo Inzaghi, lo stesso che sostituì all’esordio in Serie A con la maglia del Milan.