Egonu è tentata dai turchi Imoco offre 700 mila euro

Il Fenerbahçe ha offerta alla 22enne un milione di euro l’anno e la compagnia dell’amica Sylla. Conegliano risponde come può: sommando l’amore della città

Mirco Cavallin / TREVISO

Al centro del volley mercato c’è Paola Egonu: a 22 anni appena compiuti, tra Novara e Conegliano ha vinto tre Coppe Italia, tre Supercoppe, una Champions League e un Mondiale. Le mancano solo lo scudetto e un oro con la maglia azzurra, con cui ha raggiunto l’argento iridato 2018 e il bronzo europeo 2019.

La stagione con l’Imoco sta andando benissimo e in vista ci sono le fasi finali di Coppa Italia, Campionato e Champions, trofei che saranno assegnati tra marzo e maggio. Quest’anno poi ci sono le Olimpiadi a Tokyo e per l’Italia l’obiettivo minimo è migliorare il nono posto di Londra 2016: non sarà facile, dato che, a contendere a contendere uno dei posti validi per le fasi finali ci saranno corazzate come Cina, Usa, Russia e Turchia. Già, la Turchia.

E’ in quel campionato, il più ricco tra quelli europei e tra i più danarosi al mondo, che l’opposto di Cittadella potrebbe andare a giocare da settembre. Il condizionale è d’obbligo, dato che non c’è ancora nulla di firmato, ma le trattative, a mo’ di fiume carsico, sono in corso già da qualche settimana, come ha confermato anche il procuratore della giocatrice Marco Raguzzoni, agente anche di molte altre giocatrici dell’Imoco.

E’ stato il Fenerbahçe a mettere sul piatto un milione di euro per assicurarsi le prestazioni dell’opposto e riprovare l’assalto sia al campionato turco (ultima vittoria nel 2017) sia alla Champions (2012); in panchina per altri tre anni ci sarà Zoran Terzic, campione del mondo e d’Europa con la sua Serbia, che, nelle due gare giocate quest’anno tra “pantere” e “yellow angels”, ha dovuto ammirare e applaudire i 46 punti realizzati da Egonu contro il suo club. A rinforzare l’offerta è stato aggiunto anche il nome dell’amica e compagna di squadra Miriam Sylla (entrambe in scadenza a giugno), toccando quindi anche l’aspetto umano, che tanto peso ha nei ripetuti successi dell’Imoco.

Potrebbe essere questione di settimane o addirittura di giorni per arrivare all’accordo, oppure per confermare la permanenza a Conegliano: il club presieduto da Piero Garbellotto e Pietro Maschio fa i conti con le proprie forze economiche, certamente inferiori a quelle turche, ma in grado di alzare la posta rispetto al contratto attuale di Egonu. Si parla di una controproposta di 700mila euro, che si somma al dato non monetizzabile dell’armonia di squadra tra le pantere in campo e fuori dal campo, specialmente in questo tempo di restrizioni, nelle stanze dell’Imoco Village.

Vedremo cosa peserà di più nella scelta della giocatrice e nella successive mosse della società, storicamente poco propensa a follie di mercato. Ad agitare il clima ci pensano anche i tifosi del Fenerbahçe, che da giorni martellano i profili social di Egonu con dichiarazioni di ammirazione e richieste esplicite di andare ad Istanbul. Dal canto suo l’opposto dell’Imoco reagisce con frasi come «accidenti, non ancora questa m***a!» oppure «stai vicino a coloro che nutrono la tua anima, non a quelli che la mangiano», accostate a due sue foto: in una la si vede distesa a terra, nell’altra pensierosa. Erano giusto di due anni fa le prime voci del suo passaggio da Novara a Conegliano per due milioni, cifra poi ampiamente smentita e ridimensionata: tre mesi dopo fu lei stessa in diretta tv ad annunciare il cambio di maglia, appena dopo aver vinto la Champions e perso lo scudetto proprio contro l’Imoco.

Anche stavolta la palla è nelle sue mani: pensare e decidere sono cose che solo Egonu può fare. —

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