E l’ora degli acciacchi Pillastrini è realista «Tvb, meglio adesso»

Basket De’ Longhi, si fermano in quattro: il più grave è Fabi Il coach: «Siamo in pieno cantiere, queste cose ci stanno»
Bolognini Treviso Treviso basket in foto Agustin fabi
Bolognini Treviso Treviso basket in foto Agustin fabi

«Stiamo lavorando». A Stefano Pillastrini l’espressione piace molto, tant’è che la usa spesso: la sua De’ Longhi è in piena costruzione e lui è il capo cantiere che dirige le maestranze. Peccato che ora inizino ad arrivare anche gli infortuni: «Sì, è il momento degli acciacchi, non scoppiamo di salute», conferma sospirando il coach, «sono fermi Fantinelli, Fabi e Negri, oltre a Powell. Niente di particolarmente grave, però dopo Verona ne risentono gli allenamenti ed il lavoro di squadra sta andando un po’ a rilento. Comunque credo che queste cose succedano un po’ a tutti, meglio che gli infortuni arrivino in precampionato che più avanti.

Cos’ha esattamente Powell? E’ l’unico che non s’è visto.

«Era arrivato non in grande condizione, poco allenato e con un virus intestinale che lo ha costretto ad andar di stomaco per giorni; ora però si sta riprendendo sempre più. In fondo non deve mica smaltire 20 chili di troppo».

Oggi riprendete la preparazione: chi saranno gli assenti?

«Credo che Fantinelli e Negri saranno a posto, Powell probabilmente continuerà con il preparatore atletico; il giocatore più in dubbio resta Fabi, che soffre di una infiammazione ad un piede. Niente fascite per fortuna, ma queste sono situazioni che non si possono controllare: a me interessa essere al competo più avanti, e restarci».

Nota lieta è l’impatto di Williams con una realtà nuova.

«Coron è un ragazzo che sa ciò che vuole, sa di aver bisogno degli altri e che per ricevere occorre dare; da questo lato è molto serio. In campo ha confermato le doti per le quali l’abbiamo preso, un terminale d‘attacco, un tiratore atletico, piccolo e molto leggero. Ma lui da ciò ne trae vantaggio con la velocità e la imprevedibilità».

A Ferrara cosa vorrà vedere di diverso rispetto a Verona?

«Mi piacerebbe aggiungere qualcosa dal punto di vista tecnico, e magari questo all’inizio creerà più confusione che altro. Intanto la squadra comincia ad avere una visione globale della pallacanestro che vorremmo fare. E inoltre i carichi aumenteranno, con essi la stanchezza per cui non mi aspetto grandi cose, almeno sino alla fine della quinta settimana: lì dovremmo assumere maggiore brillantezza, anche se devo confessare che fino a questo momento siamo stati più brillanti di quanto pensassi, non per scarso lavoro, ma perché questo è un gruppo che, grazie anche alla giovane età, ha tempi di recupero sicuramente più veloci. Chiaro, adesso mi attendo un certo appesantimento, poi diminuiremo la quantità ed aumenteremo la qualità, così da arrivare al campionato nelle condizioni migliori».

Silvano Focarelli

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