E il campione italiano Pellizotti ce lo siamo dimenticati? Nessun palco per lui
Se non approfitti del fatto di giocare in casa... Va bene, devi tenerti buono Di Rocco, presidente della Federciclo che passerà un intero weekend da queste parti e vorrebbe cenare senza quell’acidità di stomaco che procurano alcune verità; va bene, meglio lasciar tranquillo anche Mammasantissima Contador. Ma noi, al posto degli organizzatori del Gran Galà, oltre a rendere pubblicamente omaggio, come hanno fatto ieri, alla figura dello scomparso e controverso Gianni Biz, avremmo anche reso omaggio alla figura del... riapparso Franco Pellizotti. Che abita in provincia di Treviso, che si allena sulle nostre strade e quest’anno, al rientro da una squalifica sulla quale si è molto discusso, ha vinto il campionato italiano su strada dei professionisti, a Borgo Valsugana.
Avesse vinto quel titolo un altro trevigiano, ma anche un veneto e perfino un triveneto, si sarebbe trovato il modo di ringraziarlo sul palco dell’Accademia. S’aggiunga che mentre il doping accertato è stato pagato da Contador con una squalifica di quelche mese, il ciclista nostrano s’è visto cancellare quattro anni di vita: tre per sosta forzata più tutti i titoli e i premi conquistati l’anno precedente. Inoltre ha preso una pedata sul sedere dalla Liquigas e s’è accasato di fortuna all’Androni.
Quest’anno il team Androni si è conquistato la partecipazione al Giro d’Italia 2013, in virtù del fatto di aver dominato la speciale graduatoria mettendo insieme 814 punti e precedendo la Colnago Csf (766). Così Pellizotti torna al Giro. Piaccia lassù oppure no. (a. f.)
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso
