Debutta Ivan Francescato E’ il decimo della dinasty e omonimo del mitico zio

TREVISO
Dalla giovanile della Tarvisium approda in prima squadra un mediano di mischia. Il suo nome è Ivan Francescato, non ha ancora 18 anni. A Treviso, e nel rugby italiano, non sei solo un giovane rugbista che debutta nei senior. Porta un nome che è mito, leggenda, icona. E lo porta per onorare lo zio.
Sì, Ivan è il nipote dell’indimenticabile Ivan scomparso troppo presto da una città e da uno sport in cui ha scritto pagine memorabili, nei suoi club e nella nazionale.
Papà è Manuel, la mamma Annarosa è mancata prematuramente, nel 2003, quando Ivan aveva solo 2 anni e mezzo. «Papà Manuel ne l’ha spiegato, so chi è stato lo zio, e anche chi sono stati gli altri zii, e so cosa vuol dire far parte di questa famiglia», ha sempre raccontato lui, cresciuto a pane e rugby, vizio di famiglia, sin da quando aveva 8 anni.
Stesso nome, stesso ruolo, stessa formazione, anche se Ivan “secondo” è passato per l’accademia federale intitolata allo zio. I più attenti, peraltro, fanno notare come Ivan sia anomalo, di diversa struttura fisica e senza quel baricentro basso che pure è inconfondibile caratteristica della dinasty. L’eccezione che conferma...più che la regola, un marchio di fabbrica.
Aperta da Bruno Nello e Rino, tutti nazionali e persino assieme in campo con la maglia azzurra, proseguita poi con Manuel, Luca e Ivan, spirato a 32 anni in una notte di gennaio 1999 (fra pochi mesi son 20 anni, incredibile).
Ivan sarà “solamente” il decimo esponente della dinastty di San Giuseppe a giocare nel rugby dei grandi. Dopo i sei fratelli della leggenda, era toccato alla seconda generazione: in primis al cugino Enrico, pure lui mediano di mischia, figlio di Bruno, oggi al Petrarca con lo scudetto sulla maglia, ea Matteo, figlio di Luca, quindi af fratello Nicola, centro.
Mica finita, eh. C’è un altro Francescato che gioca, nel vivaio Tarvisium, il cugino Pietro. Ma è ancora in under 16, c’è tempo. —
A.P.
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