Crisci, che sfortuna: agli assoluti sfiora la finale

TREVISO. Una giornata memorabile per la storia della Ginnastica: al campionato assoluto di ginnastica artistica maschile e femminile al Palaruffini di Torino sono molti i risultati raggiunti.
Per la Gymnasium presente all'appello del direttore tecnico l'inossidabile Adriana Crisci, convocata a parallele, trave e volteggio, dove esegue 2 salti buoni per la qualificazione alla finale.
Inizia proprio a volteggio dove la competizione si accende tra Crisci, la giovanissima stella D'Amato (Brixia), Rizzelli (Fino Mornasco) e Arianna Rocca ( Novi Ligure).
Adriana esegue abbastanza bene i 2 salti (Yourchenko con un avvitamento e mezzo e tzukahara teso) qualificandosi senza problemi con un ottimo 13.450. Purtroppo però un arrivo in accosciata mette in crisi il ginocchio destro.
Passa poi alla parallela dove incappa in un errore, non impugnando il salto e portando a casa un punteggio al di sotto delle sue possibilità(12.700 il punteggio).
Grande soddisfazione invece per l' esercizio a trave dove Adriana doma il suo mostro con un esercizio preciso e convincente che le vale la finale di domani (13.350) con il 6° punteggio. «Era dal 2000 che non partecipavo ad una finale a trave: allora la vinsi, oggi gli obiettivi sono diversi. Ma sono felicissima».
Al momento di entrare nella competizione finale purtroppo il risentimento al ginocchio, durante il riscaldamento si fa sentire un po’ troppo e Crisci è costretta a rinunciare.
Per quanto riguarda i risultati assoluti:Enrico Pozzo vince i campionati italiani assoluti di ginnastica artistica maschile con 83.150 punti. L’aviere di Vimercate – tre partecipazioni olimpiche all’attivo – si aggiudica così il settimo campionato individuale, superando i sei di Jury Chechi (dall’89 al 93 e nel 1995) e fermandosi a un passo dal recordman Guido Figone, mattatore dal 1948 al 1955. Piazza d’onore e terzo posto se li sono spartiti l’altro talento di Vigna di Valle Paolo Principi (82.850) e Tommaso De Vecchis (82.600) della Milano Gym Lab. Soltanto 7° il campione uscente Ludovico Edalli con 81.350 (C.S. Aeronautica) che ha ottenuto il pass per Rio.
In chiave femminile Vanessa Ferrari torna a vestire i panni di protagonista ai tricolori, trionfando con il personale di 58.950. Anche per Super Vany, reduce dal bronzo al corpo libero in Coppa del Mondo ad Anadia, è il settimo titolo, il primato migliore di sempre ancora ineguagliato in Italia, e la conferma di un grande rientro sulla scena. Il Caporal maggiore dell’Esercito ha inanellato una serie di punteggi spaziali, a cominciare dal 14.900 al corpo libero che l’è valso applausi a scena aperta da tutto il PalaRuffini. E poi il 15.000 pieno al volteggio, il 14.000 alle parallele asimmetriche, il 15.050 alla trave, insomma un vero giro da fuoriclasse per la ginnasta italiana più forte di tutti i tempi.
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