Chiara, rivelazione trevigiana reginetta della carovana rosa

Il personaggio dell'edizione 2015 del Giro è Chiara Cappelletto, 23 anni, hostess trevigiana con preferenza per il mondo sportivo
Chiara Cappelletto, 23 anni
Chiara Cappelletto, 23 anni

TREVISO. L’animazione con i bambini al villaggio partenza, i gadget distribuiti lungo il percorso e all’arrivo. La bellezza della Liguria e di tanti luoghi che non ti sogneresti mai di visitare. Il tifo per la rivelazione Formolo e il curioso siparietto in albergo con un ciclista trevigiano. Lo stacchetto del Giro da ballare e l’inconveniente di un tamponamento sulle rampe dell’Abetone. Ma anche l’incontro con ragazze e ragazzi provenienti da tutta Italia, l’essere parte di una città viaggiante composta da duemila persone.

Chiara Cappelletto
Chiara Cappelletto

Chiara Cappelletto, 23 anni, hostess trevigiana con preferenza per il mondo sportivo, è al debutto al Giro. Inserita nella carovana pubblicitaria, anticipa i corridori a bordo del Pk della Regione Veneto. Abituata ai palazzetti o agli stadi, presenza nota alle partite dell’Imoco al Palaverde o del Benetton a Monigo, ha preso confidenza, da un paio di settimane, con il ciclismo. Per la bella mora, è stato amore a prima vista. «Un’esperienza nuova e coinvolgente», racconta Chiara, «Non me l’aspettavo così, mi sto divertendo un sacco. Siamo tanti giovani, più o meno coetanei. Tutto è nato grazie a un amico veronese in contatto con Rcs: un’opportunità interessante».

Ha lasciato Treviso per un mesetto, in attesa di riabbracciarla sabato per la crono, catapultandosi nell’evento popolare per eccellenza: «Al mattino gioco con i bambini, poi si monta sul Pk e si precede il gruppo. Sei soste lungo il tracciato della tappa, quindi la festa all’arrivo un’ora prima dei corridori. Ballo e lancio gadget. Ormai ho preso le misure... Sono timida, è stato un modo per mettermi in gioco. Non ero abituata a ballare davanti a tanta gente». In tema di ciclismo, invece, sta prendendo appunti: «Mi piace Formolo, ha fatto una bella impresa. E a cena in hotel ho conosciuto Murilo Fischer». (m.t.)

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