Calcio Treviso: ballottaggio Fonti-Tamai

Il Treviso non ha più Simone Piovanelli, ma non ha ancora il suo sostituto al timone della squadra. Il nome che maggiormente è circolato nelle ultime ore, Gianfranco Fonti, resta in stand by: la società sta valutando se la richiesta economica dell’ex mister di Montebelluna e San Paolo sia compatibile con il budget non infinito a disposizione del club biancoceleste. Dovesse saltare l’arrivo di Fonti, padre di Antonio, esterno biancoceleste, qualcuno suggerisce di puntare su Alessandro Tamai, ex portiere del Quinto e già tecnico del Graticolato, in verità nome alquanto improbabile.
Per la cronaca, l’allenamento di ieri pomeriggio è stato diretto da Stefano Realini assieme al preparatore dei portieri Tito Tonella: per inciso, lo stesso Realini, personaggio che conosce l’ambiente come nessun altro, potrebbe essere l‘allenatore del Treviso nella delicata gara di domenica prossima contro il Cartigliano, soprattutto se la ricerca del nuovo andasse per le lunghe.
Prima che iniziasse la seduta, ieri Piovanelli e Zamprogno sono stati una mezz’oretta nello spogliatoio per salutare i giocatori, tutti visibilmente commossi. E qualcuno ha anche evocato il famoso spritz collettivo per festeggiare il 3-1 inflitto alla Godigese.
Il tentativo di sentire ieri anche l’altra campana, cioè Edy Sartori, è andato a vuoto, nel senso che il presidente ad interim ha detto che su Piovanelli dirà la sua verità fra qualche giorno, dicendo solo che «non è nemmeno vero che ci siano state tutte queste discussioni con lui, Simone vede molti fantasmi, e comunque io ad un certo punto mi sono fatto da parte lasciando il mio incarico a Zamprogno e lasciandolo lavorare in tranquillità».
Da parte sua, fra la tifoseria ha subito preso piede la convinzione che l’esonero del "Piova" non sia granchè legato a motivazioni tecniche ed al tonfo, comunque doloroso, di Cornedo (dove l‘espulso del Treviso non è stato Ton, come riferito dalle cronache locali, bensì Giuliato), quanto al logoramento di rapporti personali, tutt’altro che sotterranei, con l’attuale presidente Edy Sartori.
Parlano chiaro i commenti sui forum: qualcuno lo definisce una assurdità, visto che "si deve pensare al bene della squadra non a piccole vendette personali».
Altri definiscono l’ex mister «Una brava persona e un bravo allenatore», riversando le responsabilità, come del resto aveva già onestamente riconosciuto il capitano, Matteo Ton, a una «prestazione indecorosa ed indegna» della squadra, suggerendo di «guardare avanti senza alibi».
Altri sono tuttora increduli: «L’avessero esonerato dopo la seconda sconfitta consecutiva con l’Eurocalcio nessuno avrebbe potuto dire nulla: eravamo a -9 e non l’hanno mandato via; lo fanno ora che siamo a -5».
In ogni caso, il nuovo allenatore sa che dovrà per forza rispettare l’obiettivo da sempre dichiarato della società, cioè vincere il campionato e passare in Eccellenza, laddove sarebbe più facile, naturalmente con una congrua base economica, sperare in un ripescaggio in D.
La squadra ha tutte le prerogative per arrivare prima al traguardo: le avrebbe avute con Piovanelli, le avrà con Realini, Fonti o chi per loro. Il resto sono “solo chiacchiere e distintivo». E non va dimenticato nemmeno come ha preso forma questa squadra, nata davvero a qualche ora dal via del campionato e completatasi stradafacendo.
Intanto una bella soddisfazione per la società (ma soprattutto per Piovanelli e Zamprogno…) arriva dalla convocazione di Gregorio Livotto e Gianmarco Orfino nella Rappresentativa Regionale juniores, che oggi alle 15.30 a Grisignano di Zocco sosterrà un’amichevole con la Berretti del Vicenza.
Silvano Focarelli
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