Calcio femminile, a Carbonera si punta sulle donne: «Che boom, seguiamo l’onda»

Open Day a Vascon l’8 e il 15 settembre per far nascere una prima squadra: «Giugliano e compagne sono toste: l’obiettivo è portarne altre in alto»

TREVISO. Il Mondiale in Francia ha lasciato il segno. Le imprese di Manuela Giugliano e Alia Guagni, Sara Gama e Barbara Bonansea hanno modificato la concezione tricolore del calcio femminile. Ascolti tv da record, un fenomeno da cavalcare, un’occasione da sfruttare.

Un treno su cui sta provando a salire il neonato Carbonera, ossia la ex Morosini Biancade che da questa stagione ha deciso di scommettere sull’altra metà del cielo. Il primo Open Day del 29 luglio ha raccolto una ventina di adesioni, specie fra le giovanissime. Altri due sono in programma l’8 e il 15 settembre, dalle 10 alle 12, a Vascon. Obiettivo costruire una prima squadra, alimentata da una parallela formazione giovanile (14-15 anni).

«L’idea è nata con il boom del Mondiale delle ragazze della cittì Bertolini, ho ritenuto fosse il caso di intercettare l’onda», racconta Angelo Scattolin, responsabile attività femminile e allenatore della Juniores del Carbonera, «Mancano le squadre: le calciatrici della zona non hanno tante possibilità e spesso sono costrette a fare strada, andando fino ad Altivole o Barcon.

Così mi sono detto: perché non provare ad allestire una società nuova? Ci siamo presi un po’ in ritardo, perciò non ci sono più i tempi tecnici per le iscrizioni. Ma vogliamo lavorare per la stagione 2020-21: impiegheremo i prossimi mesi per allenare e formare, partecipando magari ad amichevoli o tornei». Il calcio trevigiano annovera, al momento, Permac Vittorio, Villorba, Villanova, Barcon, Altivolese Maser e una Under della Condor Sant’Angelo.

Scattolin vuole allargare il gruppo e l’operazione ha registrato subito consensi: «C’è interesse, l’intento è realizzare anche una compagine giovanile che “lavori” in prospettiva per la prima squadra. Ci crediamo, il vento è favorevole».

Ma il nuovo club del presidente Loreno Moro, che ha tagliato il cordone ombelicale con Biancade, punta forte anche sul settore maschile. I tesserati sfiorano già quota 150 - dai Piccoli Amici a salire - ed è stata iscritta una prima squadra in Terza categoria. Un progetto ad ampio raggio che rappresenta solo Carbonera, con i campi di Vascon e Mignagola.

Ma è senza dubbio la sfida rosa che intriga. Un obiettivo che rappresenta l’effetto concreto - in salsa trevigiana - del boom del calcio femminile nell’incredibile estate francese. Quella spinta assicurata da Manuela Giugliano e Alia Guagni, Sara Gama e Barbara Bonansea. 


 

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso