Bruno Da Re presentato dalla Trentino Volley

Dopo la brusca separazione da Modena, l’ex diesse del club emiliano approda alla Itas come giemme

Anno nuovo, società nuova. Bruno Da Re, storico direttore sportivo della Sisley, festeggia l’inizio del 2014 con l’ufficializzazione del suo incarico di general manager della Trentino Volley, società madre della squadra di A1 maschile Itas Diatec di Trento. Da Re, vittoriese classe 1954, è al suo terzo incarico in una delle più importanti società di pallavolo maschile, fiore all’occhiello nel panorama nazionale e internazionale. La notizia arriva in seguito alla brusca chiusura dei rapporti con Modena lo scorso novembre - club nel quale Da Re ha trascorso quattro anni e mezzo in qualità di diesse, incarico dal quale è stato sollevato per ragioni non chiare – e si aggiunge al già brillante curriculum del dirigente. Professionista del settore pallavolistico dal 1987, ha vissuto in prima linea i primi ventidue anni di attività della Sisley Treviso (dove ha vinto da procuratore generale ben trentadue trofei); dal 1997 al 2000 e dal 2002 al 2004 è stato presidente della Lega Pallavolo Serie A mentre nel 2004 è stato nominato presidente della commissione Sports Events della Fivb (fino al 2008); ha poi ricoperto il ruolo di consigliere nazionale della Federazione italiana pallavolo per due mandati. Nella conferenza stampa che si è tenuta ieri in municipio di Trento, Da Re ha detto: «Sono onorato di lavorare per questo club, come lo sono stato per Treviso e Modena: è una grandissima soddisfazione. Metterò a disposizione della società, del territorio e di Trento tutte le mie energie». Il contratto, della durata di un anno e mezzo, si concentra sulla programmazione del futuro della società trentina: sviluppo delle condizioni economico-finanziarie, oltre che tecniche, su cui basare gli investimenti sportivi e sociali. «Dobbiamo impostare un importante lavoro per il futuro» ha sottolineato Diego Mosna, presidente della Trentino «concentrato sugli assetti economici e societari. Un anno e mezzo di reciproca conoscenza ma poi l’intenzione è firmare con Da Re un contratto pluriennale che dia ampio respiro a questo progetto». «Questa società mi ricorda molto la Sisley» ha aggiunto Da Re «non solo per i risultati agonistici, nei quali Trento è subentrata dopo Treviso, ma anche perché ne sta proseguendo una caratteristica importante: essere centrali, non solo alla pallavolo della città ma a tutto il movimento, con un impegno sociale, istituzionale, politico. Un impegno che credo spetti ai club di vertice che hanno risorse ed idee per poterlo attuare».

Chiara Bortolato

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