Boxe: Flavia “Fly” Severin all’assalto dell’Iride

Il gran giorno è arrivato. Oggi Flavia Severin debutta ai mondiali di boxe femminile, iniziati domenica in SudCorea. In una sorta di paradiso terrestre "Fly", 27enne di Castagnole, cercherà di entrare nell’olimpo del pugilato donne andando a caccia della prima medaglia mondiale, lei che è esordiente assoluta nella manifestazione iridata. Sarebbe la degna conclusione di un 2014 favoloso, che le ha già regalato il titolo italiano e l’argento europeo. Per mettere le mani almeno sul bronzo bisogna andare in semifinale, in sostanza passare il turno: le possibilità ci sono, visto che la buona sorte le ha tolto di mezzo la cinese Li Yunfei, campione del mondo 2012 nella sua categoria, +81, cioè i massimi: quindi oggi il primo ostacolo nei quarti di finale, dove Severin ha avuto accesso senza combattere tramite sorteggio, è Wang, un’altra cinese, 20 anni ed esperienza piuttosto scarsa, che negli ottavi ha superato la senegalese Astou. L’ungherese Kovacs, favorita per l’oro, capiterà eventualmente solo in finale.
Flavia Severin gareggia per la società Treviso Ring del maestro Pierangelo Cadamuro e per questo appuntamento si è preparata scrupolosamente, andando a vincere in Turchia il torneo premondiale. Com’è noto, oltre a tirar validamente pugni, Flavia si cimenta anche nel rugby - è terza linea delle Red Panthers - e nell’atletica, in particolare nel getto del peso. In Corea è una delle atlete di punta della spedizione azzurra: alla rassegna mondiale partecipano 337 pugilatrici di 74 nazioni. Forza Fly, vola alto. (si.fo.)
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