Benetton Rugby, impresa storica: Treviso è nei quarti di finale della Challenge Cup

TREVISO. Il paradosso è servito: può una squadra che nel suo campionato (il Pro 14) ha sempre perso arriva ora a sognare addirittura l'approdo alla semifinale della seconda coppa europea? Sì, può. Il Benetton batte l'Agen 29-16 a Monigo e si qualifica ai quarti di finale della Challenge Cup, sabato pomeriggio andrà in Francia, a Montpellier, a provare a regalarsi un altro sorriso in una stagione quantomai travagliata.
Eppure non era cominciata benissimo per Treviso: dopo 30 secondi primo fischio contro per indisciplina, dopo un minuto e 45 secondi meta subita. Insomma, nemmeno il tempo di uscire dagli spogliatoi e per i biancoverdi (in completo giallo) ecco i solito fantasmi del Pro 14. E invece.
E invece la squadra - finalmente con qualche nazionale "di peso" a disposizione - riesce a risalire bene il campo e non si fa pregare quando sono i francesi a farsi trovare con le mani nella marmellata. Così prima Garbisi accorcia al piede, poi è Duvenage a sfondare la linea difensiva dell'Agen e planare il meta, con Garbisi poco più tardi a metterla ancora tra i pali. Si va al riposo sul 14-10, visto che anche Verdu non si faceva pregare a trasformare.
Nella ripresa è lo scatto feroce di Monty Ioane a lasciare il segno nella difesa dei francesi: l'ala australiana va in meta per l'allungo che pare decisivo. Ma sul 19-10 ecco che l'Agen non demorde, si rifà sotto con due piazzati di Verdu, ma quando Zanon si lancia verso la linea di meta viene fermato da un placcaggio di spalla di Taulagi: rosso per l'ala dei francesi, il centro del Benetton invece esce in una maschera di sangue (tutto ok per lui, comunque).
Treviso a questo punto sfrutta la superiorità numerica e va ancora due volte in meta, prima con Brex e poi con Padovani, liberati nei pressi dalla linea laterale dopo un grande lavoro in sala macchine. Ai francesi resta un pizzico d'orgoglio, ma poi Treviso non fatica a gestire il finale e a chiudere 29-16.
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