Basket: Gold o Silver, ma che sia A2

La De’ Longhi è senza certezze. Molti sull’orlo della chiusura, bisogna attendere
PRANDI VILLORBA BENETTON- STB LE HAVRE EUROCUP IN FOTO RULLO AGENZIA FOTOGRAFICA FOTO FILM
PRANDI VILLORBA BENETTON- STB LE HAVRE EUROCUP IN FOTO RULLO AGENZIA FOTOGRAFICA FOTO FILM

Naturalmente i tifosi scalpitano. Naturalmente i tifosi sperano e pensano che, dopo la beffa dello scorso anno, con una società pronta per la A e la necessità finale di ripiegare sulla Promozione, stavolta sia arrivato il momento di riprendersi un posto al sole nel basket nazionale.

E’ trascorsa un’altra settimana "no news" per Treviso Basket e, stante la situazione di stallo, facile che ne passeranno altre. La partecipazione alla Legadue, come ognun sa, è legata alla rinuncia dei diritti di uno dei club attuali ed alla sua acquisizione in toto da parte di Tvb, oppure al fatto che qualcuna delle aventi diritto rinunci, costringendo la Fip a colmare i vuoti con le wild card.

Al momento solo Casale, nel girone Gold, ha detto di non farcela e di voler passare in serie C, anche se lì è già partita una sottoscrizione popolare per mantenere la categoria.

Sparisse Casale, Matera ne prenderebbe il posto e in Silver se ne liberebbe uno: non è detto però che colmare la casella vuota toccherebbe per forza a Treviso.

A tutt’oggi le squadre della Silver sono: Matera, Casalpusterlengo e Agrigento (sconfitte ai playoff DNA), Castelletto Ticino, Omegna, Lucca, Treviglio, Firenze, Reggio Calabria (salve in DNA), Recanati, Ferrara, Bari, Chieti (vincenti nei playout DNA), Monticelli Brusati, Ravenna e Corato-Ruvo di Puglia (promosse dalla DNB).

Tuttavia la partecipazione di Recanati (stasera vertice fra società marchigiana e amministrazione comunale) e soprattutto Castelletto è in forte dubbio per le solite ragioni economiche per cui, oltre a Matera, potrebbero ulteriormente liberarsi uno o due posti.

In Gold, a parte Casale, le altre 15 sono: Biella, Brescia, Barcellona, Forlì, Verona, Scafati, Trento, Ferentino, Capo d’Orlando, Jesi, Trieste, Veroli, Imola, Torino e Napoli.

Qualche problema (superabile) solo per Jesi e Trieste. L’intento dichiarato della De’ Longhi è quello di non attendere ripescaggi e wild card, sempre aleatori e che comporterebbero attese eccessive (metà luglio), ma acquistare direttamente la partecipazione; per farlo però occorre che qualcuno sia disposto a chiudere baracca e burattini, che significa rinunciare non solo alla Legadue ma anche all’iscrizione a ogni altro campionato nazionale, cedendo il proprio codice Fip.

Situazione scomoda. Il lavoro di Vazzoler e Coldebella continua, non resta che attendere e sperare.

Silvano Focarelli

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