Basket Dnc, il Monte schiaccia Pordenone “Nel nome del padre”: super Nicola Boaro

Coach Mazzariol chiedeva una reazione e la reazione puntualmente è arrivata: Montebelluna ha stritolato mercoledì la temibile Pordenone, nel recupero della terza giornata di campionato, grazie ad una...

Coach Mazzariol chiedeva una reazione e la reazione puntualmente è arrivata: Montebelluna ha stritolato mercoledì la temibile Pordenone, nel recupero della terza giornata di campionato, grazie ad una prestazione lodevole, in cui la DB Group si è distinta per una difesa arcigna, chiave di una gara in cui una Pienne da 80 punti segnati a partita è stata tenuta a soli 64. E i trevigiani sono più forti di tutto e di tutti, pure degli infortuni, che colpiscono prima Pozzebon e poi capitan Binotto, ma come per un disegno del destino emerge Boaro (17 punti) autore di una delle sue migliori prestazioni da senior, proprio nella gara rinviata per la morte di suo padre, ricucendo la fuga iniziando degli ospiti (4-11 al 4’) e azzannandoli nel finale, dopo che il sorpasso del Pordenone aveva ammutolito il PalaFrassetto(57-62 al 35’). Più forti anche dell’espulsione per doppio antisportivo di Fantinato (16 punti), comminatagli in avvio di quarto periodo, che ha privato il Monte del suo miglior realizzatore, protagonista dell’unico vero tentativo di fuga del Monte, poi ricucito dagli ospiti(55-46 al 29’). Eppure ha deciso la maggior fame dei trevigiani, come sostiene orgoglioso il coach della DB Group, Mazzariol: «Volevo vedere la squadra combattere e i miei ragazzi si sono confermati uomini veri, dopo che la sorte aveva decimato il nostro roster: abbiamo avuto un’immensa voglia di vincere e alla sirena il tabellone ci ha dato ragione. Merito di una squadra in cui tutti sono importanti, come hanno dimostrato i giovani chiamati in causa nell’ultimo quarto che, trascinati da un grande Boaro, ci hanno regalato questa splendida vittoria».

Mario De Zanet

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