Badoer da Schumacher «Adesso siamo positivi»

Il pilota montebellunese a Grenoble al capezzale del suo ex compagno Ferrari Schumi al Tenni segnò il rigore decisivo nel triangolare per beneficenza

Il popolo ferrarista si è stretto attorno a Michael Schumacher. Tifosi del Cavallino Rampante provenienti da tutto il Nord, ma anche persone con cui il fuoriclasse tedesco ha condiviso momenti indimenticabili. Fortissimo il legame, a tal proposito, fra il sette volte iridato di F1 e il montebellunese Luca Badoer. L'ex collaudatore della Ferrari e grande amico di Michael si è recato martedì all'ospedale di Grenoble per testimoniare affetto e vicinanza a Schumi. Luca e l'ex iridato di F1 hanno condiviso successi ed emozioni della magnifica cavalcata dei primi anni Duemila, quando la Ferrari furoreggiava e collezionava titoli in serie. Uno splendido rapporto di amicizia nato e cementato nelle lunghe ore trascorse insieme lontano dai gran premi, quando si effettuavano i test e Badoer faceva il collaudatore ufficiale della Rossa. Un'amicizia che, iniziata a bordo pista negli autodromi, si è poi consolidata al di fuori dell'ambiente motoristico, nelle tante attività extra-lavorative condivise. Al pari di Jean Todt, gran capo della Ferrari nel periodo magico di Michael e oggi numero uno della Fia, lo stesso Badoer ha vissuto da vicino l'epoca dei cinque mondiali, terminando l'esperienza a Maranello nel 2010: un legame proseguito anche dopo l'addio di Schumi alla Ferrari ed evidenziato dalla visita di San Silvestro, quando il pilota trevigiano si è presentato al capezzale di Schumacher. L'ultimo giorno dell'anno dedicato all’amico che lotta per la vita. Per rispetto nei confronti dello stesso Schumi, d'accordo con la famiglia e l'entourage dell’ex ferrarista, Badoer preferisce non parlare. Troppo delicato il momento: Michael, operato due volte al cervello a seguito della drammatica caduta sulle nevi di Meribel, rimane in coma farmacologico. Incrociato dai giornalisti, all'uscita dal centro specializzato di Grenoble, dove l'asso tedesco è ricoverato da domenica dopo l'incidente sugli sci, ha concesso un laconico commento: «Siamo positivi». Quello stesso spirito, quella speranza che animava i numerosi sostenitori della Ferrari arrivati ieri nella cittadina francese nel giorno del 45º compleanno di Michael. Ma l'amicizia con Badoer non è l'unico punto di contatto con la Marca. Schumi centrò i primi due titoli (1994 e '95) con la Benetton. Poi, negli anni d'oro della Rossa, ma anche in tempi più recenti, ha fatto capolino nella nostra provincia. Un saluto, una visita veloce all'amico Badoer. Una toccata e fuga accompagnata magari da un caffè degustato a Montebelluna o Treviso. Ma Michael si è speso anche in prima persona per iniziative di solidarietà: indossando maglietta e pantaloncini, si è unito più volte ad amici e colleghi della nazionale piloti per tirare calci al pallone. Lo fece pure a Treviso, nel glorioso stadio Tenni. Accadde nel novembre 2008: il triangolare, che vide anche la partecipazione della nazionale cantanti di Pupo e Paolo Belli, calamitò 10mila persone e garantì un incasso di 51mila euro, poi devoluti in beneficenza a più associazioni, fra cui Ail e Advar. Schumi infiammò il pubblico, realizzando un assist per Fisichella e firmando il rigore decisivo che diede il successo ai piloti. Più recentemente, l'ex ferrarista giocò invece nel Padovano, a Camposampiero.

Ma nel Trevigiano non mancano nemmeno i club Ferrari: tanti tifosi della Rossa che vivono terribili ore di attesa, sperando in una lieta novella dalla Francia.

Mattia Toffoletto

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