Anna e Giulia, le nuove star del golf
Le due sorelline di Castelfranco hanno abbattuto l'handicap in 11 mesi
CASTELFRANCO.
Anna e Giulia Zanusso sono due sorelle di dieci e dodici anni e sono tra le più promettenti speranze del golf giovanile della Marca. Le due ragazzine terribili testimoniano la cura con cui il golf Ca' Amata segue il settore giovanile.
Settore giovanile la cui crescita è gestita da due professionisti scozzesi: Kevin Smillie ed Archie Cochrane. Anna e Giulia hanno calcato per la prima volta i greens di Castelfranco seguendo in campo il padre Michele e meno di un anno fa, il 25 aprile 2010, hanno acquisito il vantaggio di gioco. In 11 mesi Anna e Giulia hanno piallato il proprio handicap in modo vertiginoso arrivando entrambe al limite della seconda categoria. Anna, inoltre, nel 2010 ha acquisito il brevetto giovanile e l'ha già confermato per la stagione in corso mentre per Giulia, dopo il successo ottenuto a Pra' delle Torri la scorsa settimana, al brevetto mancano solo 12,5 punti.
Anna e Giulia, perché il golf?
«Papà giocava e ci piaceva andarlo a vedere. Quattro anni fa abbiamo voluto provare, ma solo da un anno ci siamo concentrate sul golf».
Quante volte vi allenate durante la settimana?
«Ci alleniamo il venerdì e il sabato dopo la scuola mentre la domenica ci sono le gare».
Giulia, com'è andato il trofeo le Torri d'Oro?
«Bene. Ho fatto il primo netto assoluto con 68 colpi netti. E' stata la prima vittoria in una gara importante ed è stato emozionante sia all'inizio che alla fine perché non mi aspettavo di poter vincere e perché con quella gara ho portato il mio handicap a 22,8».
Anna, in un anno anche il tuo handicap è sceso moltissimo.
«Sì, sono scesa da 36 a 21,3. Ho fatto molte gare giocandole bene e domenica scorsa ho vinto la 3ª categoria del trofeo Invideo con 44 punti».
Cosa vi aspettate dal 2011?
«Prendere il brevetto e cercare di qualificarmi per i campionati italiani Under14 che si disputeranno in luglio. Per riuscirci devo abbassare l'handicap almeno a 15», risponde Giulia «Riuscire a qualificarmi per i campionati Under14 e chiudere tra le prime dieci agli Under12 dove sono già iscritta di diritto», le fa eco Anna.
Giocate meglio voi o papà?
«Come handicap è meglio papà ma come gioco andiamo meglio noi...». Infine Kevin Smillie, coach del settore giovanile di Ca' Amata: «Anna e Giulia sono brave e si impegnano, io sono solo riuscito a farle appassionare».
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