Agiurgiuculese, oro in Coppa del Mondo e ora le Olimpiadi

La ginnasta di Cordignano stravince a Baku nella palla e sfiora il bronzo nelle clavette 
Mattia Toffoletto

il trionfo

Alex in palla. Alexandra Agiurgiuculese dà un segnale di peso sulla strada che porta ai Giochi di Tokyo, rassegna per cui è qualificata da quasi due anni. Nella prova di Coppa del Mondo di Baku centra l’oro alla palla, sfiorando il bronzo alle clavette. La 20enne di Cordignano, tesserata con Aeronautica e Asu Udine, torna così alla ribalta sul luogo del… delitto.

Nella capitale azera, 20 mesi fa, aveva centrato infatti il pass olimpico. E di fatto quella rassegna - Mondiali - era coincisa con l’ultimo vero risultato d’alto livello della ginnasta allenata da Spela Dragas e Magda Pigano. Poi c’erano stati il lockdown, competizioni di secondo piano, il Covid contratto a inizio anno. Ma, a due mesi abbondanti dai Giochi, la stellina dell’individuale si riprende la scena. Nella Final Eight alla palla, ottiene il personale con 26.350 punti, superando la russa Daria Trubnikova, argento con 26.100, e la bulgara Boryana Kaleyn, terza con identico punteggio ma esecuzione peggiore. E che Alex sia al settimo cielo lo capisci già dalla foto postata su Instagram: un sorriso grande così e la medaglia addentata. «Se non credi in te stessa, nessuno lo farà per te. Sono molto contenta, ringrazio tutti per il supporto», le sue parole, con citazione di Kobe Bryant. Ma la vicetricolore dell’all-around è finalista pure negli altri esercizi. Oltre al quarto posto nel concorso generale, Alex si piazza settima nel cerchio (22.500; urrà per l’israeliana Linoy Ashram con 27.150), precedendo la russa Lala Kramarenko (26.850) e la bielorussa Alina Harnasko (26.600). Nel nastro, i 17.500 punti raccolti valgono l’ottavo posto: vittoria per la bulgara Kaleyn (24.300), a scapito di Harnasko (23.450) e della bulgara Katrin Taseva (21.500). Ma la trasferta azera poteva essere persino più luccicante, considerato che Agiurgiuculese manca di poco il terzo gradino alle clavette: con 25.200 precede la compagna Milena Baldassarri, quinta con 24.650. Il titolo se lo porta a casa Ashram (27.800), che bissa il successo nel cerchio: sul podio salgono pure Kaleyn e Kramarenko.

Tutti nomi che la ginnasta dell’Udinese conosce bene, tutti nomi evidenziati sul suo taccuino in ottica Olimpiadi. La medaglia infilata al collo a Baku è il settimo oro in Coppa del Mondo nel palmarès della stellina trevigiana di origine romene, il numero 18 se si include la World Challenge Cup. Un messaggio di forza con vista su Tokyo. Un messaggio di forza per gridare a tutti: “Sono tornata”. —

Mattia Toffoletto

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