A Istrana prende vita la piccola Coverciano per i baby calciatori

Nella Marca apre il primo centro federale nato in Veneto Sarà il polo d’eccellenza per la formazione tecnico-atletica
Di Mattia Toffoletto

ISTRANA. Il calcio italiano vuole costruire un futuro diverso e prova a seminare fra le nuove generazioni. Ispirandosi al lavoro meticoloso della Germania. I Centri federali territoriali, in tal senso, diventano una chiave di volta. E da ieri pure la Marca può vantare una "piccola Coverciano". Anzi, il Veneto: perché da Istrana decolla il primo dei 18 centri previsti nella nostra regione. Il ritrovo sarà ogni lunedì: un polo d'eccellenza per la formazione tecnico-atletica di baby calciatori Under 13 (nati nel 2004) e giovani calciatrici Under 13 e 15 (2002, 2003 e 2004).

Il responsabile tecnico è Andrea Basso, che s'avvale di Roberto Casellato e dell'ex Treviso Paolo Ardenghi. Gli istruttori sono Leopoldo Biasio per l'Under 15 femminile, Giampiero Minotto per l'U14 e Matteo Von der Horst per l'U13. Vanni Berlese, già collaboratore di Luca Gotti a Treviso e Trieste, allena i portieri. Lo staff è ben assortito: 13 componenti, inclusa la psicologa Daniela Oriandi. I ragazzi arrivano, fra le altre, da Montebelluna, Liventina, Condor Sant'Angelo e Team Biancorossi. In campo femminile, pure dal Venezia e dal Permac Vittorio. Fino a fine stagione, tutti i lunedì si raduneranno gli stessi elementi. «L'obiettivo è valorizzare i talenti e portare avanti uno stile unico di lavoro», spiega il responsabile tecnico Andrea Basso, già selezionatore della Rappresentativa veneta Juniores «E, nel contempo, punteremo alla formazione dei tecnici. I file degli allenamenti effettuati a Istrana verranno inviati ogni settimana alle varie società. Puntiamo a creare sinergia».

Alla cerimonia inaugurale, padroni di casa il sindaco Enzo Fiorin e l'Istrana con il presidente Fabio Marconato. Tanti genitori, addetti ai lavori. E pure Vito Tisci, presidente nazionale del Settore Giovanile e Scolastico. «Non dobbiamo più avere paura del campioncino, dobbiamo tornare a formare calciatori», riflette Bepi Ruzza, presidente Figc Veneto e già referente regionale del Settore Giovanile e Scolastico, «E non solo sul piano tecnico. Perché i ragazzi verranno seguiti anche da medici e psicologi. Si opererà a tutto campo, ci saranno incontri sul tema della nutrizione. È un investimento economico, tecnico e culturale. Troppe volte ci si perde in chiacchiere. Ora si fa qualcosa di concreto per i giovani».

Ora l'attenzione della Figc si sposterà sulle altre province venete, ma in futuro la Marca dovrebbe contare su altri poli. A tal proposito, sono già pervenute le richieste di Liventina (Motta), Team Biancorossi (Ponte di Piave) e Prodeco Montello (Volpago). A Istrana, intanto, già si lavora. I trevigiani, U13 (32 in totale): Thomas De Luca e Riccardo Moscon dell'Istrana; Luca Carraro, Leonardo Pasini, Samuele Lafuenti e Pietro Piovesan del Montebelluna; Davide Borsato e Alfredo Minati del Condor Sant'Angelo; Michael Battiston, Mattia Ostolani e Nicholas Ostan della Liventina; Riccardo Toppan e Riccardo Mazzon del Monastier; Alvise Dalla Bona e Giovanni Celapietro del Nervesa; Hubert Poslusny, Gioele Barchitta e Thomas Andreatta del Biancorossi; Marco Drago, Daniel Frigelli e Raffaele D'Arco dell'Union Pro; Davide Serafin e Riccardo Munaretto dell'Union ViPo. Under 15 femminile (23): Vittoria Gava del Cordignano; Alice Tesser del Condor; Giulia Trevisiol, Giovanna Coghetto, Ilaria Mella e Elena Maschietto del Permac Vittorio; Gloria Gasparetto e Alessia Gallina del San Gaetano; Maria Chiara Bortolin dell'Union Qdp; Alessia De Vidi, Georgina Cosereanu e Giulia Zambon del ViPo.

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