Infinite Area, hub del coworking diventa casa di tutti gli imprenditori

A Montebelluna l’imprenditore Patrizio Bof una decina di anni fa ha aperto uno spazio per la condivisione delle idee: rigenerazione urbana, tecnologia e innovazione

Lorenza Raffaello
l'imprenditore Patrizio Bof
l'imprenditore Patrizio Bof

Una vecchia casa colonica e una carlinga di un aereo in disuso non devono ingannare.

Quello che si trova dentro Infinite Area, l’hub del coworking di Montebelluna, è il futuro che diventa presente nel momento stesso in cui è reso accessibile per tutti.

Patrizio Bof, l’imprenditore trevigiano che ha inventato questo spazio, ormai una decina di anni fa, apre le porte della sua realtà per ospitare l’evento economico del nostro gruppo Editoriale Nord Est Multimedia e di Pwc dedicato alle migliori aziende del territorio e per parlare, in particolare, di Ai e del suo impatto sull’economia della Marca. E non è un caso.

Lunedì 17 novembre, nella sala principale di Infinite Area si svolgerà l’edizione del 2025 di Top 500, il quarto appuntamento nel Nord Est dopo quello di Udine che si svolgerà lunedì 10, Belluno, mercoledì 12, e Trieste, giovedì 13 e a cui seguiranno poi le tappe di Padova, Pordenone e Venezia.

Il tema dell’incontro trevigiano si fonde con la location che lo ospita. Infinite Area è infatti l’emblema di un modello di rigenerazione urbana improntato alla sostenibilità e all’innovazione.

«Dopo dieci anni di sperimentazione abbiamo capito che, per innovare davvero, dobbiamo azzerare le certezze, ripensare luoghi, modelli di business e futuro con coraggio», spiega Bof, fondatore e presidente di Infinite Group.

Cuore della sede di Montebelluna è la carlinga di aereo civile incastonata nella hall, simbolo di un viaggio condiviso verso l’innovazione: un concetto da cui si sviluppano spazi organizzati come veri e propri terminal (T1 e T2).

Oltre a questi, anche un terzo edificio, il T3: una ex casa colonica riqualificata e trasformata in uno spazio dedicato alla formazione e al co-living. Si tratta di un esempio concreto del valore della rigenerazione degli spazi esistenti.

Lì Bof ha ricavato al piano terra lo spazio dove tenere i corsi di formazione, salottino e cucina comuni, sei camere al primo piano dotate di tutte le tecnologie con 24 posti letto per i corsisti, lavanderia al piano interrato. In questi dieci anni la piattaforma ha organizzato oltre cento eventi aperti al pubblico, coinvolgendo complessivamente 6.500 imprenditori, ricercatori, startup e professionisti.

Adesso tutto fa capo a Infinite Group, che ha creato Startup Studio, sviluppando un metodo che tiene conto della struttura industriale del Nord Est e la innesta su tecnologie digitali e competenze di design e business planning, al cui interno i team lavorano su piattaforme nate per essere automatizzabili, scalabili e ad alto grado di personalizzazione.

Come quella che digitalizza l’intera catena delle vending machine, oppure H4H – Hospitality for Humans che orchestra l’esperienza degli ospiti delle strutture alberghiere con un’architettura hub-and-spoke che integra prenotazione, domotica e servizi.

Fanno capo ad Infinite Group anche due altre strutture a Treviso, Palazzo della Luce e Palazzo dei Maestri.

I due edifici, rispettivamente del 1500 e del 1200, fanno parte di Diamond Series, la collezione di spazi di coworking più prestigiosi del gruppo.

L’obiettivo dell’operazione è chiaro: recuperare location storiche ed esclusive ed equipaggiarle con tecnologie all’avanguardia e servizi di alta qualità: «La tecnologia di un palazzo di 50 piani a Manhattan in un palazzo del 1200 nel centro stoico di Treviso», chiarisce Bof. Ogni spazio è pensato per offrire un’esperienza lavorativa senza pari, unendo la bellezza della storia con la modernità. I due palazzi sono stati restaurati in ottica conservativa, per questo la scelta dei materiali e l’attenzione ai minimi dettagli hanno svolto un ruolo centrale durante la fase di restauro.

«La vera sfida è riuscire ad umanizzare la tecnologia e insieme insegnare ai ragazzi di oggi a valorizzare quello che è presente. La rivoluzione viaggia su due binari, l’Ai e le persone», i pilastri che sostengono la visione di Infinite Group. —

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