Regionali in Veneto, Stefani vola nei sondaggi: avanti di 36 punti su Manildo

Secondo l’ultimo studio Ipsos, il candidato del centrodestra raggiungerebbe il 63% delle preferenze. Il Pd si fermerebbe invece al 15%, Lega e FdI appaiate tra le liste. Affluenza stimata al 48%

Giovanni Manildo e Alberto Stefani
Giovanni Manildo e Alberto Stefani

A meno di tre settimane dal voto, la corsa per le elezioni regionali in Veneto (23 e 24 novembre) sembra già segnata. Secondo l’ultimo sondaggio Ipsos curato da Nando Pagnoncelli, il candidato del centrodestra Alberto Stefani è in netto vantaggio sul principale sfidante, Giovanni Manildo, sostenuto dal centrosinistra: 62,8% contro 26,9%, un divario di oltre 36 punti percentuali.

Stefani verso la successione di Zaia

La candidatura di Stefani, vicesegretario della Lega, è arrivata dopo settimane di confronto interno alla coalizione di governo regionale. Se eletto, raccoglierà il testimone da Luca Zaia, che dopo quindici anni di governo non può ricandidarsi per il terzo mandato. Il governatore uscente rimane però una figura centrale: il 72% dei veneti giudica positivamente il suo operato, un consenso trasversale che si riflette anche tra gli elettori del centrosinistra.

“Zaia sarà capolista della Lega in tutte le province”, ricordano dal Carroccio, mentre il partito punta a confermarsi la prima forza politica in Veneto.

Il quadro politico

Il sondaggio Ipsos fotografa una competizione polarizzata. Oltre a Stefani e Manildo, sono in corsa Riccardo Szumski con Resistere Veneto (5,7%), Marco Rizzo per Democrazia Sovrana e Popolare (2,7%) e Fabio Bui sostenuto da Popolari per il Veneto (1,9%).

Sul fronte dei partiti, la Lega si attesta al 23,6%, tallonata da Fratelli d’Italia al 23,2%. Seguono Forza Italia all’8,5%, Liga Veneta Repubblica al 5,6%, e le civiche Noi Moderati – Civici per Stefani (1,5%) e Udc (1%).

Nel centrosinistra, il Partito Democratico raccoglie il 14,8%, seguito da Alleanza Verdi e Sinistra (3,8%), Movimento 5 Stelle (2,6%) e le liste civiche a sostegno di Manildo che insieme sommano poco più del 5%.

Temi e affluenza

Secondo quanto rilevato da Ipsos tra le priorità degli elettori veneti emergono sanità, sicurezza, trasporti e lavoro, con un’attenzione particolare al funzionamento del sistema sanitario regionale, spesso al centro del dibattito politico. L’affluenza, invece, si stima fermarsi al 48%, segnale di un crescente disincanto verso le urne, nonostante il voto in Veneto rappresenti un passaggio cruciale anche a livello nazionale.

Zaia: «Il vero sondaggio saranno le urne»

«Sa cosa dico sempre io alla mia squadra? Lavorare pancia a terra, il vero sondaggio ce l'avremo il giorno che si apriranno le urne e andremo a contare i voti».

Lo ha detto stamani a Verona il presidente del Veneto Luca Zaia, a margine di Fieracavalli.

Per Zaia «In questa fase è fondamentale parlare con i cittadini e fare appello a tutti i cittadini perché vadano a votare. Il vero nemico, il vero avversario di tutti noi è l'astensionismo, quindi votate per chi volete, ma andate a votare».

Quanto alla sua figura "trainante" per Carroccio, Zaia ha risposto: «Io ringrazio, però penso che il calore della gente questo me l'ha già confermato per anni. Il fatto che io abbia un consenso che supera il 70% ormai è chiaro, lo posso dire con tranquillità. Faccio il mio dovere e aiuto volentieri Alberto Stefani: è un bravo ragazzo, saprà farsi valere e penso che sia fondamentale che il presidente uscente porti il suo consenso in dote», ha concluso

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