Lite in FdI, Coppola: «Insulti irripetibili dall’assessora Mantovan»
Lo scontro verbale durissimo tra le due esponenti di Fratelli d’Italia è avvenuto in un evento elettorale a Rosolina. «Mai accaduto prima»

Fratelli coltelli, anzi sorelle. Uno scontro verbale durissimo si è consumato venerdì 31 ottobre a Rosolina tra l’ex assessora regionale Isi Coppola e l’uscente (e con ogni probabilità riconfermata in caso di vittoria del centrodestra alle elezioni di fine mese) Valeria Mantovan.
L’evento a Rosolina
L’occasione era un evento elettorale organizzato al centro civico dall’ex sindaca di Porto Viro, oggi parte della squadra di Luca Zaia a palazzo Balbi. All’iniziativa si è presentata anche Coppola, che racconta di essere stata «aggredita con epiteti e parole irripetibili» appena scesa dall’auto. «Sono rimasta paralizzata», spiega, «non sono una che manca di replica, ma non capivo il motivo di tanto accanimento. Non siamo particolarmente vicine, sebbene all’interno dello stesso partito, ma non mi aspettavo una cosa del genere».
L’ex assessora era arrivata come esponente del comitato No Pfas Delta del Po, contrario al progetto di inceneritore previsto sul territorio. «Volevamo solo chiedere ai candidati la loro posizione sul progetto, come avevamo fatto con altri, in modo rispettoso», ricostruisce Coppola. Con lei Nicola Brugiolo, presidente dell’associazione Amare Rosolina, che denuncia: «L’assessora mi ha spinto ed è arrivata a dirmi “se voglio ti schiaffeggio anche qui davanti a tutti”. Un’umiliazione personale che non ho mai subito in 44 anni di vita».
Ruggini antiche
I malumori tra le due esponenti del partito di Giorgia Meloni affonderebbero le radici nelle amministrative di Porto Viro, anticipate dopo la nomina di Mantovan in giunta regionale nel settembre 2024.
«Mi attribuisce la colpa della débâcle del suo candidato, Stefano Pernumian», sostiene Coppola. «Ma non eravamo lì per provocare», precisa ancora, «la questione dell’inceneritore è una ferita aperta e Mantovan non si è mai pronunciata, anzi inizialmente ironizzava sulla mia partecipazione alle manifestazioni del comitato. Eppure l’ambiente non è né di destra né di sinistra: è una questione di salute e di futuro per i nostri figli».
E adesso? «Sono militante da quando avevo 14 anni, ai tempi del Fronte della Gioventù», riferisce Coppola, «non sarà un episodio a farmi cambiare idea, ma resta un insulto lontano da come dovrebbe comportarsi un rappresentante delle istituzioni». Sull’ipotesi di querela, non si sbilancia: «Valuteremo».
L’assessora Mantovan, da noi cercata, ieri non è stata reperibile. —
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