Traffico d’agosto, la dirigente della Polstrada del Veneto: «In campo con 70 pattuglie»

Il piano speciale della polizia stradale per i giorni del grande esodo, Mongiorgi: «Previsti anche equipaggi in borghese contro i ladri negli autogrill»

Enrico Ferro
La dirigente della Polstrada del Veneto Anna Lisa Mongiorgi
La dirigente della Polstrada del Veneto Anna Lisa Mongiorgi

Settanta pattuglie al giorno su strade e autostrade del Veneto. Eccolo il piano della Polizia Stradale per fare fronte al weekend da bollino nero.

Saranno giorni incandescenti sull’A4 Brescia-Padova, sull’A27 Venezia-Belluno e sull’A13 Padova-Bologna e non solo per una questione di temperature in salita. Secondo le previsioni la mole di traffico vacanziero sarà tra le più alte dell’anno, per questo alla Polstrada regionale hanno predisposto un massiccio dispositivo di controllo. Nella cabina di regia c’è la dirigente Anna Lisa Mongiorgi, che in questo periodo sta sostituendo la comandante del Compartimento Barbara Barra.

Weekend da bollino nero, code sotto il sole in autostrada e verso la montagna
Code verso la montagna

Dottoressa Mongiorgi, siete pronti a reggere l’onda d’urto?

«Certo, siamo pronti. Sarà un fine settimana critico, perché coincide con l’inizio delle vacanze di Ferragosto ma siamo positivi. A questo proposito, il provvedimento per i mezzi pesanti ci agevola».

In quali orari sarà vietato il transito?

«Dalle 16 alle 22 venerdì 8 agosto, dalle 8 alle 22 sabato 9 e dalle 7 alle 22 domenica 10».

Poi c’è questo imponente dispositivo con 70 pattuglie al giorno in tutta la regione.

«Sì, e ci saranno anche equipaggi in borghese. Presidieremo le autostrade e le aree di servizio, dove spesso si verificano furti sulle auto in sosta. Invito tutti a prestare molta attenzione».

Su cosa vi concentrerete per i controlli?

«Sicuramente sulle condizioni psicofisiche degli automobilisti, sia di giorno che nelle ore serali e notturne ci sono ancora tante infrazioni. E questo lo rileviamo purtroppo anche lungo le arterie che portano alle mete turistiche».

E i telefonini?

«Altro gravissimo problema, che proprio nelle autostrade può essere causa anche di gravissimi tamponamenti. Da parte nostra c’è un’attenzione molto alta su questo fenomeno. Vigileremo».

C’è poi tutto l’aspetto legato alla sicurezza dei veicoli in transito. Continua ad essere oggetto dei vostri controlli?

«È un punto fondamentale delle nostre verifiche: si va dalla verifica dello stato degli pneumatici alla richiesta dei certificati di assicurazione. Rileviamo parecchie revisioni scadute, spesso anche solo per semplice dimenticanza. È bene ricordare che in casi simili, oltre alla multa, scatta anche il sequestro del mezzo. Sottolineo poi che controlliamo anche l’utilizzo corretto delle cinture di sicurezza».

Ormai dovrebbe essere una pratica che non viene più messa in discussione dagli automobilisti.

«Purtroppo c’è la convinzione che non servano sui sedili posteriori, ma non è così. Infatti ci sono apposite sanzioni. Lo stesso vale, ovviamente, per la sistemazione dei bambini sui seggiolini».

L’introduzione del nuovo Codice della Strada ha portato qualche beneficio in termini numerici?

«Siamo ancora in una fase di raccolta dei dati ma senza ombra di dubbio è passato il concetto di una stretta generale e questo porterà sicuramente risultati. Visto il periodo, ci tengo a ricordare che sono state inasprite le pene anche per chi abbandona gli animali sulla strada».

In definitiva, che consigli si sente di dare a chi si mette in viaggio in questi giorni?

«Di mettersi alla guida solo se in buone condizioni dal punto di vista psicofisico, di prestare attenzione anche al cibo per evitare attacchi di sonnolenza e di scegliere con molta attenzione gli orari in cui muoversi».

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