Treviso, bellezza e simpatia a quattro zampe sfilano nel parco

Una gioiosa festa per cani, favorita dal caldo sole di settembre, ha affollato sabato e domenica il Parco di Sant’Artemio, sede della Provincia di Treviso, che ha ospitato la prima Esposizione Canina Internazionale organizzata dal Gruppo Cinofilo Trevigiano 
SPARVOLI AG.FOTOFILM TREVISO ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINA A TV. IN PROVINCIA
SPARVOLI AG.FOTOFILM TREVISO ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINA A TV. IN PROVINCIA

TREVISO. Una gioiosa festa a quattro zampe, favorita dal caldo sole di settembre, ha affollato sabato e domenica il Parco di Sant’Artemio, sede della Provincia di Treviso, che ha ospitato la prima Esposizione Canina Internazionale organizzata dal Gruppo Cinofilo Trevigiano con Kallistè Casa Editrice di Miglioredirazzareport.it. Una sfilata di cani d’ogni razza e dei loro orgogliosi padroni, giunti da tutto il Veneto e anche da fuori regione: dal raduno dei pregiati Rhodesian Ridgeback originari del Sudafrica, molto adatti alla compagnia dell’uomo (dal pelo marroncino e cresta sul dorso) alle mostre speciali dedicate al Bovaro del Bernese, agli Spitz, ai  Chow ed al Bouledogue francese.

La partecipazione è stata numerosa, già dal mattino, tra espositori e visitatori curiosi di avvicinarsi al mondo del miglior amico dell’uomo. I cani in coppia con i propri padroni hanno anche affrontato prove di agilità, sotto gli attenti occhi delle giurie e si sono fatti ammirare nel ring d’onore divisi tra junior, giovani, coppie e gruppi e razze italiane. Ben dieci i gruppi in cui sono stati suddivisi i bellissimi esemplari in esposizione, sottoposti anche a “trucco e parrucco” per un aspetto impeccabile con cui concorrere al titolo “Best in Show”, assegnato da John Walsh.

Dal pastore tedesco al volpino italiano, dal mastino napoletano al bassotto pelo corto, dai graziosi barboncini con i “boccoli” agli eleganti levrieri, l’esposizione ha ospitato razze da tutto il mondo, ribadendo la crescente attenzione verso questi straordinari animali da sempre accanto all’uomo, in famiglia, nel lavoro e anche nelle emergenze, come l’impiego delle unità cinofile nelle operazioni di soccorso alle popolazioni terremotate del Lazio e delle Marche.

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