In viaggio, ma solo a una stella: a Treviso nasce il tour operator equo e solidale

A Paese un tour operator specializzato in vacanze altamente responsabili «Banditi i grandi alberghi: andiamo in famiglia e sosteniamo i progetti locali»

TREVISO. Il 2017 è l’ “Anno internazionale del turismo sostenibile” indetto dall’Onu e proprio quest’anno l’associazione Libero cammino, settore viaggi consapevoli del tour operator “Alice nel Paese delle Meraviglie” di Paese, si accredita come unica realtà della provincia di Treviso presso la prestigiosa Aitr, ovvero l’Associazione italiana Turismo Responsabile. “Sostenibile”, “consapevole” e “responsabile” è quel turismo che propone visite volte a valorizzare la comunità locale ospitante, a far conoscere i progetti di sviluppo dei Paesi nel listino viaggi, a salvaguardare l’ambiente naturale e artistico dei luoghi frequentati, ed è un turismo che piace sempre di più anche ai trevigiani. «Quando siamo partiti con questa esperienza nel 2008 – racconta Laura Simioni, fondatrice di Libero cammino – il primo viaggio, “Dalle Dolomiti alla Serenissima”, per scoprire il Veneto a piedi, ha visto la partecipazione di 8 persone, oggi invece sono oltre un centinaio i turisti trevigiani, ma anche da Milano, Torino e Trieste, che con noi vanno in vari Paesi del mondo, dall’Etiopia al Butan, dall’Armenia al Vietnam».

Per ciascun viaggio i gruppi sono al massimo di 12 persone, gli alloggi sono forniti da strutture a gestione familiare (bandite le grandi catene alberghiere), e le visite, oltre che ai tesori artistici e paesaggistici del luogo, portano i turisti a scoprire le realtà sociali delle comunità. «In Armenia visitiamo progetti per l’emancipazione di donne svantaggiate attraverso laboratori artigianali – continua Simioni – in Marocco c’è una interessante cooperativa che si occupa di ragazze madri, mentre in Macedonia visitiamo un centro per disabili. Per l’estate 2018 le due nuove mete proposte sono l’Etiopia, con un progetto per famiglie povere che prevede una scuola per i bambini e un laboratorio di tessitura per le donne, e Lampedusa, per visitare il sistema di accoglienza dei profughi dalle istituzioni ai privati cittadini. Non mancano però i momenti culturali e di valorizzazione delle tradizioni locali, tra i Paesi più gettonati dai trevigiani ci sono infatti il Vietnam, con il famoso festival delle lanterne, e il Bhutan con eventi folcloristici locali unici al mondo».

Libero cammino offre ai viaggiatori anche momenti di formazione prima della partenza e ogni gruppo è affiancato da un accompagnatore italiano a cui si unisce una guida locale disponibile 24 ore su 24 per garantire la massima sicurezza. Con Laura Simioni, da un anno collabora anche Lia Camarotto che spiega: «in Europa uno dei viaggi più praticati in ogni stagione dell’anno è quello a Cotswolds, un’area dell’Inghilterra con villaggi rurali dalle casette in pietra e tettucci in paglia, oppure la Transilvania, dove ci sono le chiese fortezza patrimonio dell’Unesco, realtà affascinanti e poco note, da scoprire girando in carretto con la comunità rom. In Italia proponiamo invece la Maiella con gli eremi di Celestino V da marzo a ottobre, e la Sardegna con il Supramonte montano e marino». Il turismo sostenibile è un turismo detto “slow”, che contrappone alle visite mordi e fuggi presso i siti “da cartolina” di ogni Nazione, le soste a parlare con gli abitanti del luogo, le cene in famiglia e il sostegno dei prodotti tipici e dell’economia locale, perché i visitatori contribuiscano al progresso e al reale benessere della popolazione, nonché al rispetto dell’ambiente, utilizzando i mezzi pubblici, biciclette, carri o muovendosi a piedi.

«Ogni trasferta porta non solo nuove conoscenze ma anche un arricchimento interiore – conclude Simioni – il Vietnam mi ha lasciato nel cuore la disponibilità delle persone, il Marocco la forza delle donne verso un futuro migliore, dall’Armenia e dall’Iran ho ricevuto una vera amicizia con le guide locali, e tutto ciò accade perché al centro del viaggio non ci sono solo i luoghi, ma le persone». Tra le altre mete proposte ci sono anche l’Uzbekistan con Bukhara, Khiva e Samarcanda sulla via della seta, Petra con l’antico regno dei Nabatei, e la Patagonia con la Terra del fuoco e il canale di Beagle. Per informazioni www. liberocammino. com.
 

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