Coez sulle mura: «Il mio futuro guarda verso il pop»

“Faccio un Casino”: il titolo di un disco, una “minaccia” e un modo personale di rimescolare le carte
“Faccio un Casino”: il titolo di un disco, una “minaccia” e un modo personale di rimescolare le carte. Coez, nome d’arte del 34enne cantautore-rapper Silvano Albanese, arriva questa sera come headliner sulle mura di Suoni di Marca per dimostrare la sua indiscutibile ascesa artistica.


C’è chi ti “accusa” di non essere totalmente pop e nemmeno completamente rap; quale delle due strade vuoi davvero percorrere?


«Sicuramente la via del pop è quella che mi interessa di più, non rinnego certo il mio passato ma sono più attratto dalla canzone che dal pezzo rap. Penso però che in alcuni casi possano convivere, come in questo disco; una cosa o è fatta bene o è fatta male... ma allo stesso tempo non è certo la mia lotta o battaglia personale quella di suddividere per forza i generi».


“Faccio un Casino” è un titolo evidentemente autobiografico, che cosa volevi comunicare?


«Mi sembra strano che quando uno si mette a scrivere pensi “voglio comunicare questo”, soprattutto quando si scrivono testi intimi e che non riguardano il politico o il sociale. Più che altro volevo condividere».


Ti senti cambiato, dai tempi del tuo primo album “Figlio di Nessuno”? Chi è il Coez del 2017?


«Come persona neanche tanto, ero bello inquadrato ai tempi e in qualche modo ero più maturo di ora perché non mi potevo permettere di non esserlo. Artisticamente sono cresciuto molto e ho capito tanti meccanismi del mio lavoro: il Coez di oggi, visto da dentro, cambia poco rispetto al Coez di “Figlio di Nessuno”. Continuo a investire tutto quello che ho nel mio lavoro come un tempo, solo ho più persone su cui posso contare».


Cosa ci dobbiamo aspettare dal concerto di questa sera?


«L’ultimo disco quasi per intero, ma non mancheranno anche i vecchi cavalli di battaglia arrangiati con la band».


Cosa pensi della musica italiana attuale?


«È un buon momento, cominciano ad uscire finalmente cose interessanti nel pop; anche se le radio e le etichette arrivano tardi, questi artisti riescono a brillare di luce propria grazie al web e al pubblico, che stava aspettando da tempo delle canzoni che parlassero loro davvero».


Sul palco del Bastione San Marco dalle ore 21, per info www. suonidimarca. it.


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