Ciak si gira in centro storico a Treviso: via alle riprese di “Tre Visi”

TREVISO. Le suggestive vedute sul Cagnan grande, gli anfratti della Pescheria, il ponte San Francesco e l’antica chiesa di Sant’Agostino nel centro storico di Treviso, ma anche l’aristocratica Villa Franchetti di Preganziol, i paesaggi del Sile a Casier, l’aeroporto Canova e l’ospedale Ca’ Foncello.
Queste le location del film “Tre Visi”, che sarà girato da Stefano Pesce tra il 24 e il 29 agosto e prodotto da Offi-Cine Veneto. I cittadini allora potranno inaspettatamente incrociare la bicicletta della giovane attrice tedesca Alice Stiebitz, star dalla serie Netflix “Dark”, mentre va alla ricerca della nonna italiana Gemma, interpretata dalla decana del teatro Fiorenza Brogi, che è scomparsa dall’ospedale dov’era ricoverata.
Questa indagine porta a scoprire l’esistenza di un personaggio storico, la rabdomante Augusta Casagrande dal Pio Luogo di Corbanese, realmente vissuta all’inizio del Novecento. E proprio con questi “Tre visi” comincia il film, uno straordinario viaggio nel tempo attraverso l’incontro tra generazioni, dalla nipote, alla nonna, alla lontana antenata.

Con loro sul set ci sarà anche Pierpaolo Spollon, noto al grande pubblico per le serie tv Rai “Doc: nelle tue mani”, “L’allieva” e “La porta Rossa”, con Sandra Toffolatti e Alessandro Bressanello (non sarà presente, come preannunciato, Andrea Pennacchi), a cui si aggiungono le comparse reclutate tra gli studenti dei corsi di Offi-Cine Veneto.
Ma il vero protagonista della storia è il territorio. «Treviso sarà mostrata in tutte le sue “facce” – spiega il regista Pesce – dall’anima medievale a quella rinascimentale, ma soprattutto come città d’acqua, un elemento vitale e fortemente femminile: la ricerca sulle origini della rabdomante restituirà un ritratto filmico originale della città, troppo spesso usata come sfondo, ma degna di essere in primo piano».
E il territorio ha risposto con partecipazione, da Cassamarca alle associazioni Antiqua Vox e Rete al femminile, ma anche i semplici cittadini che hanno fatto donazioni in crowfunding, e molti sponsor, tra cui “Baldoin viaggi”, che si occuperà di creare un legame tra il film e le opportunità turistiche.

«Con quest’opera vogliamo evidenziare inoltre come la città sia dotata di un’accoglienza internazionale – continua la produttrice Cristina Magoga – per promuovere Treviso anche all’estero. La serie “Dark” di cui l’attrice Stiebitz è tra i protagonisti, è la seconda più seguita a livello europeo, e la sua presenza in “Tre visi” ci apre le porte alla distribuzione internazionale. Inoltre abbiamo la collaborazione della Bartleby Film di Roma, tra le più importanti case di produzione nazionali, perché vogliamo che il territorio sia conosciuto anche come location ideale per la cinematografia e per le nostre eccellenze professionali».
Nel cast tecnico ci sono infatti i trevigiani Joe Schievano, autore della colonna sonora, e il direttore della fotografia Enzo Procopio, mentre lo scenografo sarà Massimo Pauletto, già collaboratore di Paolo Sorrentino per la serie “The young Pope” (l’unica firma romana è la costumista Eva Coen).
Il quartier generale della produzione durante le riprese sarà Villa Bellemo a Treviso, dove tutto è già pronto per il primo “Ciak: si gira!”. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso