Zero tasse per le coppie che vivranno a Sarmede

SARMEDE. Zero tasse per chi decide di andare ad abitare a Rugolo e Montaner. Di fronte allo spopolamento delle frazioni, l’amministrazione comunale è corsa ai ripari con una terapia d’urto. Niente Tasi e niente Imu. Niente imposte sui rifiuti, praticamente azzerata per due anni tutta la tassazione comunale. Un risparmio di almeno 600 euro, decisamente appetibile e che ribalta la tendenza a caricare sempre più tasse sulle abitazioni. L’offerta è stata lanciata alle giovani coppie che sceglieranno di andare ad abitare nei pittoreschi borghi della Pedemontana vittoriese. Le condizioni richieste sono molto blande. Riguardano l’età delle coppie, che non deve superare i quarant’anni, e il limite temporale minimo. L’impegno richiesto, infatti, è di risiedere a Montaner o a Rugolo per almeno cinque anni. Il progetto è il primo del genere nel Vittoriese. Una scommessa che parte con un piccolo gruzzoletto destinato però a crescere. «Per dare avvio a questa proposta abbiamo intanto stanziato a bilancio cinquemila euro», spiega il sindaco Larry Pizzol, «poi vediamo quante coppie arriveranno. In base alla risposta, potremo adeguare il fondo destinato a questo rilancio delle frazioni». L'obiettivo principale è di fermare il lento quanto inesorabile processo di spopolamento dei borghi. Un fenomeno con ripercussioni non solo economiche ma anche culturali. Il rischio, infatti, è di disperdere un patrimonio di storia e tradizioni, oltre che di non sfruttare le potenzialità ambientali di un territorio di grande fascino. Da qui la decisione di allettare le giovani coppie con un risparmio non da poco se sceglieranno di vivere a Rugolo e Montaner.
I tecnici degli uffici comunali hanno calcolato che la scelta di zero tasse e imposte locali comporterebbe un risparmio di circa 600 euro. «Se già in un anno avessimo cinque o sei coppie che si stabiliscono in forma permanente per cinque anni sarebbe un gran risultato», fa sapere il sindaco Pizzol. I tempi stringono, perché la curva demografica è in discesa ormai da troppi anni. Per questo il progetto partirà immediatamente, appena sistemati i necessari passaggi burocratici. «Nel bilancio di previsione 2016», spiega il primo cittadino, «il Comune accantonerà la somma necessaria per garantire l’obiettivo minimo che ci siamo posti per quest’anno. È la prima volta che si tenta a Sarmede un esperimento di questo tipo».
Francesca Gallo
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