Zero Branco: in 160 per un posto da operaio comunale

Concorso pubblico affollato a Zero Branco: il test pratico per la posa dei cartelli stradali, ora tocca all’orale
Altran Ronchi-operai comunali
Altran Ronchi-operai comunali

ZERO BRANCO. La crisi lascia ancora i propri strascichi. A dimostrarlo, in questi giorni, l'ennesimo concorso pubblico affollato da oltre 160 candidati. Il tutto per un posto da collaboratore tecnico, categoria B3, noto ai più come la figura dello “stradino”, l'operaio comunale. Avviene a Zero Branco, dove oggi, nella sala consiliare del municipio, si svolgerà la seconda prova della selezione, quella orale, basata su quesiti teorici. Nei giorni scorsi, infatti, si è tenuto il primo test che - visti i 164 iscritti - è stato suddiviso in due rispettivi turni, riducendo poi a soli 14 candidati il numero degli aspiranti stradino.

Tra le prove della prima scrematura, la posa di una pavimentazione e la messa a dimora di un cartello stradale. Mansioni, entrambe, che hanno messo in difficoltà più di qualcuno che a "far malta" non era per niente abituato. Ma da una parte il sogno del posto fisso, dall'altro la necessità di arrivare a fine mese. Così uomini di mezz'età, assieme a giovani, donne e moltissimi laureati, si sono presentati alla selezione. Al momento della prova tecnica c'erano le figure più disparate, accomunate però dalla necessità di sicurezza e stabilità, e quindi disposti ad accettare e mettersi in gioco in uno dei lavori più semplici, per dar manforte all'organico dell'ufficio urbanistica e territorio del proprio comune o, per alcuni, di un paese come un altro, magari ad oltre 400 chilometri da casa.

A sperare nell'assunzione a tempo indeterminato a Zero Branco, infatti, anche alcune persone da Emilia Romagna, Lombardia e Friuli, ma anche da Calabria, Sicilia e Sardegna. Per il municipio trevigiano la prossima assunzione risulta comunque una piccola boccata d'ossigeno. L'organico comunale, infatti, ha visto nell'ultimo anno il pensionamento di due operai ed un altro se ne aggiungerà tra poche settimane. «Con questa selezione potremo finalmente sostituire almeno uno dei nostri operai che sono andati in pensione» commenta l'assessore zerotino Luca Durighetto, che poi non nasconde - in un ragionamento generale - un briciolo di amarezza. «I numeri e la composizione dei candidati per il posto di collaboratore tecnico fotografano purtroppo la situazione attuale del nostro paese» prosegue infatti Durighetto «persone con competenze spesso elevate, tra cui ingegneri, architetti, tecnici specializzati, che per scelta o per necessità di trovare un lavoro si trovano a candidarsi a posizioni non in linea con la loro formazione». Una considerazione amara ma, purtroppo, quantomai veritiera. «I numeri che hanno contraddistinto la partecipazione al bando sono stati per noi del tutto inaspettati, anche se avevamo intuito potesse esserci interesse di questi tempi».

 

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