Zambon sposa il progetto Rigo «Sarà questa la nuova piazza»

CONEGLIANO. Il progetto dell’architetto Massimo Rigo su Piazza Carducci piace al sindaco Floriano Zambon. E non è una cosa da poco: significa che l’amministrazione, nei prossimi mesi, lavorerà nella direzione indicata (già negli anni scorsi, e poi sviluppata) da Rigo, e che comprende, oltre alla chiusura al traffico di via Carducci, il sottopasso ferroviario, il parcheggio interrato, due maxi-ampolle di vetro sull’edificio della stazione. Ieri, giorno del compleanno di Rigo, dal sindaco è arrivato anche il regalo: amministrazione e architetto si incontreranno nei prossimi giorni per iniziare a ragionare concretamente sul piano. «Questo progetto è anche il mio, e avevamo già iniziato a lavorarci negli anni Duemila» spiega il sindaco Zambon «all’epoca mancava l’Amerigo Vespucci, che oggi possiamo considerare completata». Zambon spiega che ci sarebbe già un piano finanziario di massima per la rivoluzione del centro e la creazione di Piazza Carducci. Servono, grosso modo, dieci milioni di euro, ma di questi soltanto due a carico del Comune. Tre e mezzo arriverebbero, sempre secondo Zambon, dalla vendita a privati dell’attuale parcheggio interrato di Corte delle Rose, che in futuro diventerebbe quindi di proprietà dei residenti dei condomini. I cinque milioni che rimangono si potrebbero trovare grazie a un piano di project financing (collaborazione pubblico-privato) con la società che gestirà il parcheggio interrato sotto Piazza Carducci. I condizionali sono ancora tanti, così come i punti di domanda, ma ora, almeno, la direzione sembra tracciata. «Immaginare un traforo fine a se stesso sotto la stazione, senza un piano complessivo dell’area, sarebbe riduttivo, non giustificherebbe la spesa» precisa ancora Zambon. «Il sottopasso comporterebbe anche la rimozione dei taxi dalla loro posizione attuale, e la necessità di trovare un’area di sosta per le auto che caricano e scaricano i passeggeri. Serve per forza un’area sotterranea, oppure a Sud della stazione, capace di svolgere queste funzioni». Ora, dove alcuni incontri pubblici, il piano sembra muovere i primissimi passi.
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso