Zaia a Mareno: «Il vino analcolico può conquistare i mercati arabi»

MARENO. Ecco il vino degli arabi che, se musulmani convinti, bevono solo analcolici. Si chiama "Bella", ossia il marchio che contraddistingue Iris Vigneti. «Bella perché – spiega Isabella Spagnolo...
Allegranzi Mareno di piave Prima vendemmia analcolica Luca Zaia e Isabella Spagnolo
Allegranzi Mareno di piave Prima vendemmia analcolica Luca Zaia e Isabella Spagnolo
MARENO. Ecco il vino degli arabi che, se musulmani convinti, bevono solo analcolici. Si chiama "Bella", ossia il marchio che contraddistingue Iris Vigneti. «Bella perché – spiega Isabella Spagnolo - evocativo del Made in Italy e del life style che identifica il “bel vivere” italiano». È un prodotto che punta a rivoluzionare il mondo della viticoltura. Si tratta di mosto d’uva fresco non pastorizzato, microfiltrato, addizionato esclusivamente di anidride carbonica naturale, ottenuto con uva monovitigno Glera (la stessa del Prosecco) e lavorato con processo tradizionale di spumantizzazione in bottiglia. Iris Vigneti ha depositato un brevetto del 2010 (Process Patent Aapplication) per la conservazione del mosto d’uva. «Nel caso di Bella, l’assenza di pastorizzazione – puntualizza ancora Spagnolo - preserva tutte le qualità organolettiche e i principi nutrizionali dell’uva che viene raccolta non completamente matura per conservare sentori fruttati e profumi (mela verde, menta, basilico)». Ieri la prima vendemmia, con il governatore Luca Zaia: «Con questo prodotto – ha detto – si da una risposta anche ai mercati, musulmani in particolare, là dove per fatti culturali o religiosi non si bevono alcolici. Un prodotto consigliabile, però, anche in una serie di altri contesti, dai minorenni, al divertimento, allo stesso ambiente sanitario». Guardiamo a mercati inesplorati – ha confermato Spagnolo - sempre più attenti ad uno stile di vita salutistico. Prima di procedere ai primi tagli di uva Glera, c’è stata l’occasione per la firma della convenzione che impegna Iris Vigneti a fornire lo spumante Bella Zero Alcol a sostegno della Associazione Altre Parole che opera per l’umanizzazione delle cure dei pazienti oncologici.
(f.d.m.)


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