Volo odissea: 18 ore per tornare dall’Egitto

Il rientro dalle ferie a Marsa Alam diventa un incubo per un gruppo di trevigiani: partono le denunce

Il rientro dalla vacanza si è trasformato in un incubo: quasi 18 ore di ritardo. I passeggeri del volo BV632 di Blu Panorama che dovevano atterrare all’aeroporto Canova di Treviso sabato alle 17.50 sono invece arrivati, con l’autobus dall’aeroporto di Bologna, poco dopo le 11.30 di domenica. Un’odissea contro la quale in molti hanno deciso di ribellarsi, rivolgendosi chi a un legale chi alle associazioni dei consumatori.

È il caso di Matteo Ghezzo ed Elena Mozzetto, marito e moglie. Sono loro a raccontare l’odissea che ha riguardato una sessantina di turisti, da Treviso, Mestre, Mirano, Marcon, Salzano, ma anche da Padova. Dopo una settimana di vacanza al villaggio Floriana Blue Lagoon della Settemari di Marsa Alam (Egitto) sabato mattina i turisti, tra i quali molte famiglie con bambini, alle 8.45 hanno lasciato la camera per andare a prendere il bus verso l’aeroporto, che dista un paio d’ore dal villaggio. «Eravamo tutti tranquilli», racconta Matteo, «perché la sera prima ci era stato confermato il volo, previsto per le 11.40. Ci è stato invece detto che il volo era in ritardo di due ore».

Da lì è iniziato un calvario. I responsabili del villaggio hanno comunicato che ce ne sarebbero state altre due, di ore di ritardo. E ancora alle 14 è stato dato appuntamento per le 23. «A quel punto abbiamo chiesto delle camere di supporto, che all’inizio non ci volevano dare», racconta Alessandro Rospini di Marcon, «ma ce ne sono state date sei per sessanta persone. Eravamo oltre dieci per stanza, è stato un incubo, e tra l’altro nel pomeriggio, alle 18, ci siamo trovati le valigie fuori della stanza, chiusa dal personale».

Una situazione paradossale, dovuta anche al fatto che, come spiegano i testimoni, le notizie venivano date a singhiozzo. «Prima era un semplice ritardo, poi un guasto» racconta Elena Mozzetto «nessuno sapeva darci una spiegazione chiara». Alle 23, l’ultima mazzata: l’aereo ancora non c’era. «Solo in quel momento sono saltate fuori le camere, una a famiglia, prima di allora ci era stato detto che non c’erano. Alle 23 ci è stato anche comunicato che l’aereo sarebbe atterrato a Bologna, e che da lì ci avrebbero portato a Treviso con il bus. È stato un comportamento vergognoso».

Da parte sua Settemari replica scaricando le colpe su Blu Panorama, la compagnia aerea. Di certo molti viaggiatori non si accontenteranno di questo scarica-barile e vorranno andare a fondo: l’intenzione è quella di fare causa per il ritardo e per le ferie rovinate (almeno in buona parte) da questo pesantissimo contrattempo. Il risarcimento non è dovuto se la compagnia aerea dimostra che sono state adottate tutte le misure necessarie e possibili per evitare il ritardo, oppure che era impossibile adottarle. In questo caso, si vedrà.

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