Volantini contro partigiani della Nannetti

VITTORIO VENETO. «Indignazione per la provocazione che è tanto più inaccettabile, a pochi giorni dal 25 aprile,in una città come quella di Vittorio Veneto, decorata di medaglia d'oro al valore della...

VITTORIO VENETO. «Indignazione per la provocazione che è tanto più inaccettabile, a pochi giorni dal 25 aprile,in una città come quella di Vittorio Veneto, decorata di medaglia d'oro al valore della resistenza». Lo afferma il presidente provinciale dell’Anpi, Umberto Lorenzoni, dopo che CasaPound del Veneto ha diffuso centinaia di volantini per onorare le vittime infoibate nel Bus de la Lum, in Cansiglio, a seguito della distruzione della targa commemorativa. I volantini recano il medesimo testo della targa commemorativa infranta. «In memoria dei 3463 militari e civili uccisi dai partigiani della Nannetti»: questo è il testo della targa rimossa dalla propria sede nei pressi della foiba. «Se la rimozione della targa costituisce un ennesimo tentativo di oscurare la memoria delle esecuzioni sommarie effettuate dai partigiani al Bus de la Lum, i militanti di CasaPound hanno voluto farla riemergere, riproducendo centinaia di volte quel testo e portandolo direttamente nei centri abitati, tra la persone» informa una nota. Provocazione per provocazione, Lorenzoni si augura che «questi fascisti scendano nel Bus de la lum a verificare di persona quanti sono morti e a recuperare i poveri resti, se ne trovano, poi - aggiunge sarcastico - andremo noi a tirarli fuori». A Vittorio Veneto e nel mandamento sono in corso le iniziative per l'anniversario della liberazione. «Ma quale informazione danno?» si chiede il presidente provinciale dell'Anpi, «Le ricerche compiute al Bus de la lum non hanno dato alcun esito». (f.d.m.)

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso