Si innietta la dose di droga per strada mentre passa una mamma con un bimbo

E’ successo a Vittorio Veneto, cittadini esasperati. Un testimone: «Mi chiedo se debba accadere qualcosa di grave prima che si intervenga in maniera seria»

Francesca Gallo
Uno degli uomini immortalato da un passante
Uno degli uomini immortalato da un passante

Siringa in mano alla ricerca della vena per iniettarsi una dose di stupefacente, il tutto mentre passava una mamma con il passeggino. È successo mercoledì 11 giugno, poco dopo le 18, lungo via del Maniero sul lungo Meschio, nell’omonimo quartiere di Vittorio Veneto.

La donna terrorizzata ha cambiato direzione, mentre un altro ragazzo, che stava partendo in macchina, è corso a casa dalla nonna che abita poco distante per assicurarsi che fosse tutto a posto. «L’uomo era sui 40 anni», racconta un testimone, «si è poi spostato verso l’imbocco di via De Marchi, lasciando per terra la siringa e un cucchiaino, proprio mentre si muoveva un bambino in bicicletta. Per fortuna la mamma è riuscita a bloccare il piccolo. Deve davvero accadere qualcosa di grave prima che si intervenga seriamente?».

«Anche nella nostra città, come in molte le città del Veneto», commenta la sindaca Mirella Balliana, «sussistono situazioni di disagio sociale legate a dipendenze quali la droga, l’alcool e altre sostanze alteranti. Non tutte le persone oggetto di dipendenze sono seguite dall’Ulss. Stiamo portando avanti azioni specifiche per diminuire le varie situazioni degradanti: c’è stato un netto miglioramento nei giardini e al Quadrilatero, in parte è stata risolta la situazione del parco del King pub, stiamo agendo anche su altri fronti».

L’altra zona “calda” è il parchetto poco distante dal King sulla ciclabile del Meschio, dove sono tornati i balordi.

«Mercoledì c’era gente che urinava per terra, bestemmiava nel prato dove dovrebbero giocare i bambini», racconta ancora il testimone, «più volte ho fatto segnalazioni a vigili e carabinieri. I residenti chiedono che vengano intensificati i controlli da parte delle forze dell’ordine». «Molto si può fare con la prevenzione e l’animazione», rilancia la sindaca Balliana. «Per esempio, l’assessorato alla cultura e quello al turismo stanno organizzando e hanno organizzato degli eventi itineranti per la città, proprio per rispondere alla rivitalizzazione di alcuni luoghi cittadini. Occorre anche considerare che non sempre possiamo intraprendere azioni che possono risolvere in modo definitivo questioni così complesse».

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