Visionee, dall’hi-tech al fallimento

I progetti per Telecom, una commessa sfumata e poi il tracollo
Di Fabio Poloni

PONZANO. Era una delle società di punta dell’hi-tech di Marca nato con il boom di internet. Ha progettato il Cubovision della Telecom, una sorta di modem interattivo all’alba della web-tv che oggi è una realtà diffusa. Ora la Visionee di Ponzano è fallita, crollata dopo un declino nato dalla mancata commessa per la produzione fisica dello stesso Cubovision: Telecom ha preferito un’azienda inglese con base operativa in Cina.

Il Tribunale di Treviso ha decretato il fallimento della Visionee mercoledì. L’azienda è stata fondata nel 2002 da Mauro Fantin, ex socio della Telsey di Quinto, altra big della cosiddetta new economy trevigiana. Dalla progettazione del “cubo” per Telecom l’azienda di Ponzano stava per passare alla produzione dello stesso, in simbiosi con la padovana Finmek alla quale si era già appoggiato per la produzione dei primi 20 mila pezzi. La prima commessa affidata alla Visionee era per 40 mila pezzi, ma la produzione complessiva doveva arrivare addirittura a 600 mila. Le previsioni di fatturato per l’azienda di Ponzano stimavano un balzo da 4 a 80 milioni di euro. Poi Telecom ha preferito una gara internazionale che ha tagliato fuori Visionee. «È un'occasione persa tanto per Visionee quanto per Finmek», avevano tuonato i sindacati, «Telecom deve aver cambiato idea per risparmiare qualche euro invece che sostenere due imprese venete costrette a pagare un prezzo salato». Era stato chiesto anche l’intervento dell’allora ministro trevigiano Maurizio Sacconi, «sperando possa arrivare a un compromesso con Telecom», dicevano i sindacati. A muoversi in ambito politico erano stati anche anche i parlamentari Paolo Giaretta del Pd e Massimo Bitonci della Lega, firmatari di due interrogazioni spedite al ministro per lo Sviluppo economico Claudio Scajola.

Dall’eccellenza al declino il passo è stato purtroppo breve. Visionee, che era arrivata a contare una trentina di dipendenti, è stata dichiarata fallita: in questi giorni il curatore inizierà a lavorare per l’esame dello stato passivo.

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