Vino nel torrente, le Cantine Maschio verranno multate

La sanzione sarà inflitta dal Comune di Vazzola. Il sindaco Cescon attenderà il verbale dell’Arpav

VAZZOLA. Le Cantine Maschio saranno multate. Il Comune di Vazzola attenderà il verbale che verrà redatto nelle prossime settimane dall’Arpav e, come previsto dalla legge, invierà una sanzione amministrativa alle cantine che sorgono al confine fra i comuni di Vazzola e Fontanelle.

Il motivo è sempre quello: lo sversamento (seppure accidentale) di 1.900 ettolitri di vino bianco da tavola prima in un fosso che scorre sul retro delle cantine e, di lì, nel fiume Rasego accaduto nella notte fra lunedì e martedì: «Purtroppo un incidente può capitare», dichiara la sindaca vazzolese Pierina Cescon, «ma la multa varia in funzione della gravità dello sversamento».

Ieri per il sindaco di Fontanelle, Ezio Dan, è stato il giorno della conta dei danni. I 190mila litri di vino bianco finiti nel Rasego hanno fatto danni solo nel suo territorio uccidendo lucci, carpe e persino un paio di nutrie, stordite mortalmente dall’alcol. Ma i malanni sono stati molto più contenuti di quanto non ci si fosse aspettato in un primo momento, quando l’odore fortissimo di vino che si sentiva a qualche decina di metri di distanza dal corso d’acqua faceva temere per il peggio: «Ho parlato con il personale della cantina», inizia Dan, «I pesci già un centinaio di metri dopo il punto in cui i vigili del fuoco hanno steso le loro cordonate, nuotavano normalmente già da martedì. Anzi: qualche luccio, quando veniva spostato verso acque meno impregnate di vino, riprendeva a nuotare». Non nega che molti animali siano morti, ma parla anche di un "pericolo scampato": a conti fatti, lo sversamento poteva danneggiare molto più pesantemente il Rasego. Oltre ai danni ambientali, si devono aggiungere quelli economici.

Per la cantina si parla di un danno da qualche centinaio di migliaia di euro, al quale si aggiunge la sanzione amministrativa che le verrà recapitata dal Comune di Vazzola.

Tutto sembra essere nato da una rottura avvenuta nella notte fra lunedì e martedì alla valvola di una botte che in quel momento conteneva 3mila ettolitri di vino e si trovava sul retro della cantina. Il liquido contenuto all’interno è uscito a poco a poco sul piazzale che si trova davanti alla botte, incanalandosi verso un tombino che libera lo spiazzo dalla pioggia. Il vino si è riversato in un fosso che passa sotto il fiume Cervada (che divide la Cadore-Mare dagli stabilimenti dove operano le Cantine Maschio e, poco più distante, la Distilleria Castegner) e infine si getta nel Rasego. —


 

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